CAGLIARI – Federalberghi Sardegna, aderente a Confcommercio, replica alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, sulla “fuga” di Ryanair dagli aeroporti dell’Isola. L’assessore ha suggerito come “rimedio” un impegno diretto da parte degli albergatori, degli esercenti turistici e degli esercenti della ristorazione, perché “beneficiano in maniera rilevate dell’aumento dell’arrivo dei turisti”.
“Tutto il comparto ha dato la massima disponibilità per prendere una posizione attiva sulla questione – spiega il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca – ma allo stesso tempo ci poniamo delle domande importanti. Dobbiamo sostituire noi la Regione quando si tratta di un problema di accessibilità del territorio dell’isola? Ricordiamo che l’accessibilità indispensabile per fare accoglienza è un diritto di ogni sardo e non solo dei turisti”.
Federalberghi Sardegna, come già evidenziato più volte, deve però fare i conti con l’abusivismo che di fatto assorbe oltre il 60 per cento degli arrivi dei turisti. “La richiesta del nostro intervento sarebbe giustissima nel caso in cui tutto il turismo confluisse in aziende legali – dice ancora il Presidente – ma come più volte denunciato, oltre due terzi degli arrivi viene assorbito dagli abusivi. Un problema per il quale attendiamo ancora la legge regionale. Vorremmo evitare la beffa di contribuire ad un iniziativa che per 2/3 agevola i nostri concorrenti abusivi”.
Infine Federalberghi Sardegna si interroga su quanto fatto negli ultimi anni per gestire al meglio i trasporti regionali. “È possibile che in dieci anni di continuità di gestione della politica dei trasporti pubblici – sottolinea Manca – non sia stato messo a punto un piano preciso per l’organizzazione dei low cost e dell’accessibilità in genere?”. “Questo taglio dei voli – conclude il presidente – porterà sulla sola Alghero un calo di oltre 500mila presenze. Una riduzione del 10 per cento delle presenze di tutto il nord ovest della Sardegna”.
Nella foto i voli Ryanair
S.I.