ALGHERO – Non poteva finire che in questo modo il rapporto tra Bruno e il Partito Democratico. C’eravamo tanto odiati, potremmo dire, parafrasando il famoso film di Ettore Scola. A prescindere dai sentimenti, più o meno, estremi, resta impressa, come diciamo spesso, uno dei periodi più bui politicamente e amministrativamente per Alghero. I motivi sono diversi, ma certamente vanno, anche, trovati nel rapporto burrascoso tra l’ex-onorevole e i dem catalani che, come noto dalle cronache, anticipate da Algheronews, sono sfociate in un altro, definitivo, scontro. Un epilogo per alcuni già scritto, per altri, invece, poteva andare diversamente.
Di sicuro, ad oggi, a circa 60 giorni dallo scioglimento del Consiglio Comunale per le elezioni di fine maggio, la bilancia pende a favore di chi, come il segretario Mario Salis, in linea con la stragrande maggioranza del Pd, facente capo ad Enrico Daga, Cici Peis, Alma Cardi, come certificato anche dal recente congresso, non aveva mai visto di buon occhio un accordo con Bruno e sostenitori.
Ed proprio a Mario Salis che abbiamo posto, nel tardo pomeriggio di ieri, alcune domande su quanto sta accadendo. Ed è il serafico segretario cittadino del Pd che, non perdendo le staffe, ma in maniera piuttosto veemente che vuole parlare e fare ulteriormente chiarezza.
Mario Bruno, ancora una volta, ha annunciato, per alcuni “minacciato” le sue dimissioni? Ho letto anche io qualcosa oggi. Ma posso subito dire: che colpa ha il Pd se il Sindaco vuole fare questa scelta? Noi dal momento della definizione dell’accordo a fine 2017 ci siamo comportati in maniera più che leale e, nonostante non fossimo tutti convinti di fare questo passo, ma ascoltando anche le “minoranze” interne e pure per il bene del Centrosinistra e soprattutto della nostra città, abbiamo fatto questo passo che, Le dico subito ci è costato e pure tanto, come vediamo a posteriori.
Cosa vuole dire? Che ad oggi, a poche settimane dalla fine del mandato, non sono state ancora portate a compimento con effetti evidenti e benefici per gli algheresi i temi su cui avevamo chiesto un impegno al Sindaco e invece abbiamo assistito ad ancora un anno in prima persona singolare, sempre volto ad apparire, dimenticando invece di raggiungere i traguardi prefissati e anzi, com’è evidente, non contribuendo, come invece sbandierato, ad aiutare una riaffermazione e rafforzamento del Centrosinistra.
Può essere più esaustivo? Allora, mica siamo stati noi a creare un caos nel panorama politico cittadino. Prima servendosi dell’Udc per vincere le elezioni, salvo poi finire come tutti sanno. E poi finire male pure con Upc di Gianni Cherchi, il Pds di Gavino Tanchis, la Sinistra di Carlo Sechi e via dicendo, fino ai recenti problemi perfino nella sua lista civica col capogruppo che è da tempo contrariato, se questo è lavorare per il Centrosinistra oppure distruggerlo, ditemelo voi?
Però, lo stesso Bruno, ma anche le altre voci critiche, vi accusano di aver dei approfittato di “posti al sole” in giunta e altri enti?Assolutamente no. E chiunque dica il contrario siamo pronti a interessare organismi terzi. Sfido chiunque a trovare un atto deliberato dal Partito Democratico finalizzato a dare dei nomi al Sindaco che, invece, ha scelto tra “tecnici” e altre figure di area, ma senza alcuna nostra indicazione ufficiale.
Per chiudere, come andrà a finire questa “telenovela” che vede, purtroppo, gli algheresi sullo sfondo e subire le conseguenze peggiori? Mi permetta di dirle che questa non è una telenovela. Non è uno scherzo. Noi siamo il Pd, nonostante tutto, siamo ancora il terzo partito in Italia, possiamo aver commesso degli errori, ma l’abbiamo fatto in buona fede, altri, forse, no. Unico nostro obiettivo, dopo aver subito il gravissimo affronto di una candidatura con liste e sindaco contraria al Pd, era quello di verificare se c’erano le condizioni per portare a compimento delle questioni attese da decenni, ma, ad oggi non è andata come avevamo sperato e inteso.
E dunque cosa indicano i “titoli di coda”? Dunque, bando alle ciance, in particolare al perenne protagonismo del Sindaco e se ne ha possibilità e volontà porti in Aula tutte le cose importanti alla base del nostro sostegno, altrimenti, invece di annunciarli i passi importanti e definitivi, decida e agisca di conseguenza. Certo, ad essere onesti, oramai il tempo stringe, fra meno di due mesi finisce la consiliatura.
Nella foto Mario Salis, segretario cittadino del Partito Democratic
S.I.