CAGLIARI – La Giunta regionale si è riunita questo pomeriggio nella sala Emilio Lussu di Villa Devoto. Di seguito, le delibere approvate. Per la partecipazione ai campionati regionali sardi delle federazioni sportive riconosciute dal Coni e dal Cip (Comitato italiano paralimpico) la Giunta, alla luce dell’emendamento articolo 56 comma 11, approva i criteri e programma le risorse per 3 milioni 300mila euro per il sostegno finanziario 2019, alle federazioni che abbiano 5mila atleti tesserati e siano iscritti all’albo regionale. Sono stati inoltre destinati ulteriori 2 milioni di euro, arrivando così a un totale di 8 milioni 600mila euro, per lo scorrimento delle graduatorie dell’impiantistica sportiva, da destinare ai soggetti attuatori, gli enti locali, individuati con l’avviso pubblico (Delib. GR 23/5 8 maggio 2018). Con queste risorse saranno realizzati altri 13 interventi, per un totale di 50.
Un milione sarà invece destinato, con largo anticipo nella programmazione rispetto agli anni precedenti, ai progetti di promozione della lettura, festival letterari di rilevanza regionale, nazionale e internazionale, realizzati da soggetti pubblici o privati. Le manifestazioni saranno realizzate come sempre in collaborazione con biblioteche, associazioni e scuole e coinvolgeranno in diverse attività bambini o persone svantaggiate. Le risorse serviranno a sostenere la realizzazione delle grandi manifestazioni consolidate, ovvero quelle che si svolgono in maniera continuativa da oltre un decennio, generando ricadute rilevanti sul piano turistico. Con lo stesso provvedimento verranno erogati anche i contributi ordinari ai soggetti ammessi, in base ai nuovi criteri stabiliti per la promozione della lettura, attraverso la presentazione delle istanze che hanno scadenza il primo marzo.
La Giunta ha inoltre approvato l’intervento per 720mila euro a favore della riqualificazione e ammodernamento per interventi di edilizia scolastica a favore degli ITS (Istituti Tecnici Superiori). La cifra sarà equamente divisa tra i soggetti attuatori proprietari degli immobili: Comune di Macomer, Città Metropolitana di Cagliari, Provincia di Sassari.
Espressa l’intesa con la Capitaneria di porto di Olbia sull’aggiornamento, per il periodo 2018-2021, del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nei porti di Cala Gonone (Dorgali) e di Puntaldia (San Teodoro). Non verrà sottoposto all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’intervento per il recupero di rifiuti inerti non pericolosi in località Sedda sa Murta a Sant’Antioco, fatte salve le prescrizioni.
Approvati i criteri di programmazione delle risorse disponibili per l’esercizio 2019 per la redazione degli strumenti urbanistici generale e attuativi. La somma destinata agli enti locali è di un milione di euro, di cui 250mila vincolati all’aggiornamento e all’integrazione dei PUL (Piani di utilizzo dei litorali) dei Comuni costieri che ancora non siano stati beneficiari di tali contributi. È poi previsto un importo fisso, uguale per tutti i Comuni, pari a 10mila euro, mentre un importo variabile sarà rapportato all’estensione lineare dei litorali oggetto di pianificazione. Infine, una somma complessiva ed integrativa di 750mila euro è riservata ai Comuni integralmente o parzialmente ricompresi nelI’ambito omogeneo che abbiano presentato domanda e che ancora non siano stati beneficiari di contributi dal 2006, quale contributo per la redazione del Piano particolareggiato del centro di antica e prima formazione (274.637 euro) oppure ai Comuni non ricompresi nelI’ambito omogeneo che abbiano presentato domanda e che ancora non siano stati beneficiari di contributi dal 2006, per la redazione del PUC (475.363 euro).
Nell’ambito dell’Accordo quadro di cooperazione interregionale permanente per lo sviluppo di iniziative volte al rafforzamento della società dell’informazione e dell’e-government, è stata approvata l’adesione della Regione Sardegna al Progetto interregionale-Piano attuativo SigmaTer 2018-2020, con un finanziamento di 27.187 euro. Il Piano sviluppa azioni in relazione alla conduzione e manutenzione ordinaria degli applicativi e servizi a supporto delle attività degli enti locali nel campo della gestione delle attività edilizie, della pianificazione e del recupero della fiscalità locale.
Via libera al programma di investimenti in edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico per il triennio 2019-2021 a favore delle Aziende sanitarie e dell’AREUS, per complessivi 136 milioni e 223mila euro. La somma sarà così ripartita: 12 milioni 550mila euro per l’anno 2019, 46 milioni 92mila per il 2020 e 105 milioni 349mila per il 2021. Il finanziamento richiesto dall’ASSL di Nuoro per il completamento e l’implementazione dei lavori ex Project financing non è stato inserito nella programmazione, in attesa della definizione dell’accordo transattivo in fase di negoziazione tra le parti interessate dal contratto. La delibera sarà inviata al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della competente Commissione consiliare.
Approvata la classificazione del territorio regionale con l’individuazione delle aree a rischio radon, sulla base dei risultati dei controlli effettuati dall’Arpas. L’ATS Sardegna garantirà un’adeguata comunicazione alla popolazione e alle istituzioni locali in merito alle ricadute sulla salute riguardo al rischio radon e alle informazioni per una corretta bonifica degli edifici pubblici e privati e la costruzione dei nuovi edifici.
Attribuite in forma provvisoria alle Aziende sanitarie regionali le risorse destinate al finanziamento indistinto della spesa sanitaria di parte corrente per l’esercizio 2019, per un totale di 3 miliardi 42 milioni 284mila euro. La somma sarà così ripartita: ATS 2 miliardi 720mila euro, AO Brotzu 101 milioni 612mila euro, AOU Sassari 111 milioni 43mila euro, AOU Cagliari 45 milioni 634mila euro, AREUS 63 milioni 279mila euro.
Con un’altra delibera è stata approvata la ripartizione e assegnazione alle ASSL di ulteriori risorse per la copertura delle perdite pregresse, per un totale di 25 milioni 280mila euro. Fissato il tetto di spesa per l’anno 2019 per l’acquisto dalle strutture private accreditate da parte dell’ATS delle prestazioni di assistenza ospedaliera e, per il biennio 2019-2020, delle prestazioni di salute mentale e riabilitazione globale. L’importo stanziato è di 98 milioni 986mila euro. Al Mater Olbia sono destinati 834mila euro. L’ATS dovrà provvedere a determinare il budget per l’anno in corso di ogni singola struttura operante nel territorio regionale, sulla base del budget contrattato per l’anno 2018. L’Azienda per la tutela della salute, per l’anno 2019, dovrà garantire – nelle more della procedura concorsuale che interessa il Policlinico sassarese – una quota parte del 50% del tetto complessivo assegnato alla struttura per l’anno 2018 dal Piano di Acquisto delle Prestazioni di assistenza ospedaliera, per l’acquisto di prestazioni di specialistica dalla stessa struttura; la quota residua dovrà essere programmata per l’abbattimento delle liste d’attesa ed assegnata, prioritariamente, alle strutture operanti nello stesso ambito territoriale e, nei limiti dei volumi di attività accreditati e della capacità operativa, anche allo stesso Policlinico sassarese.
Entro un mese l’ATS dovrà stipulare i contratti per il 2019 per l’acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera, comprese quelle di assistenza specialistica ambulatoriale, dai presidi ospedalieri di completamento privati. Per le macroaree assistenziali (specialistica, salute mentale, riabilitazione globale, dipendenze patologiche, Aids e patologie correlate, termale, Residenze Sanitarie Assistenziali-Centri diurni integrati-Hospice), a decorrere dall’1 gennaio 2019, i contratti già sottoscritti dall’ATS con le singole strutture per il triennio 2018-2020 si intendono automaticamente modificati con la previsione di un tetto unico per struttura.
Individuati i laboratori di microbiologia per la sorveglianza delle malattie infettive di riferimento regionale, in attuazione del Piano di prevenzione 2014-2018. Le malattie infettive, pur non rappresentando in Sardegna la causa principale di morbosità o mortalità, negli ultimi decenni hanno destato preoccupazione per la comparsa di nuove malattie e la riemergenza di patologie ritenute sotto controllo. Tra le cause principali di questi fenomeni, gli adattamenti e le modificazioni microbiche, la antimicrobico-resistenza, le modificazioni demografiche (invecchiamento della popolazione, aumento di soggetti fragili per condizione sociale e/o per morbosità), il calo di alcune coperture vaccinali dell’infanzia e il mancato raggiungimento degli obiettivi vaccinali per gli anziani e le categorie a rischio, i movimenti delle persone per lavoro, turismo e migrazioni.
L’Esecutivo, infine, ha approvato la programmazione per il triennio 2019-2021 riguardante le Residenze sanitarie assistenziali (RSA) e i Centri Residenziali per Cure Palliative (Hospice). Le RSA devono assicurare un minimo di 60 posti letto. Qualora le strutture dispongano di un numero di posti letto inferiore, dovranno dare concreta prova della sostenibilità del proprio assetto economico finanziario.
Approvato l’ultimo progetto di programmazione territoriale, “LOGO’S, cuore dell’Isola”, progetto che coinvolge 16 Comuni (Ardara, Ittireddu, Mores, Nughedu di San Nicolò, Ozieri, Pattada, Tula, Anela, Benetutti, Bono, Bottidda, Bultei, Burgos, Esporlatu, Illorai, Nule) e 30mila abitanti, firmato ieri a Ozieri e finanziato con 16 milioni, di cui 700mila euro di cofinanziamento della Conferenza Episcopale Sarda per le chiese locali. Il progetto, anche in chiave antispopolamento, punta a migliorare la qualità della vita dei residenti e a offrire un pacchetto turistico integrato e completo. Con LOGO’S sono 20 i progetti chiusi, con circa 350 milioni già stanziati: altri 6 sono avviati e finanziati, per un totale di 500milioni con gli altri interventi territoriali.
Nella foto il Consiglio Regionale
S.I.