30mila euro di brochure: è spot

ALGHERO – Sono i consiglieri di Centrodestra Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris a puntare i riflettori su una questione molto simile quella che ha visto l’intervento del Corecom a livello regionale riguardo la “propaganda” di fine mandato di Pigliaru. In quel caso fu segnalato l’uso ritenuto non corretto della comunicazione istituzionale che, di fatto, diventava pubblicità elettorale. Discorso simile pare la segnalazione, o meglio quasi denuncia, portata alla luce da Piras e Salaris.

“Mentre tutti sembrano distratti dalla campagna elettorale in corso per decidere chi sarà il nuovo governatore della Sardegna, il nostro Sindaco piuttosto che pensare alle problematiche della città, viene in mente per esempio mancata programmazione della stagione turistica ormai alle porte, che va di pari passo, ahinoi, con il disastro che i suoi compagni di viaggio di centro-sinistra hanno consumato nei confronti del nostro aeroporto”.

“Per non parlare del problema del centro residenziale anziani, la cui scelta di trasferimento all’ ex ostello della gioventù, oltre a non essersi rivelata adeguata alle esigenze degli anziani, che hanno passato tutto l’inverno senza i tanto promessi tunnel di comunicazione tra settori, comporterà un aggravio dei costi di gestione di oltre 200.000 € annui, preferisce cercare visibilità scagliandosi “nevroticamente” contro tutti quelli che non la pensano come lui, perfino con i vari ministri, che finalmente, dopo anni nei quali invece i suoi amici del PD non si sono mai visti, vengono in città per parlare dei problemi mai risolti”.

“Mentre succede tutto questo, sembra quasi passare sottotraccia la delibera relativa alla “relazione di fine mandato”, atto obbligatorio per legge, e fin qui tutto normale; se non che nel contenuto balza agli occhi che la stessa delibera prevede una spesa di ben 30.500 euro per pubblicare la sua relazione in una brochure da distribuire tappeto in tutta la città.
Riteniamo che questo gesto, fatto con i soldi dei cittadini, sia un atto gravissimo e superfluo, poiché suona molto di tentativo di alimentare la propria campagna elettorale in vista delle imminenti elezioni amministrative, con risorse e strumenti che non gli appartengono.
Se non verrà immediatamente modificato questo indirizzo, sarà nostra cura far convocare la commissione controllo e garanzia, e valutare anche se ci siano i presupposti per segnalare tutto ciò alla Corte dei Conti”.

Nella foto l’opposizione tra cui Piras e Salaris

S.I.