ALGHERO – Partito Democratico e Forza Italia. Sassari e Alghero. Due comuni, due storie opposte. Da una parte il Pd, nonostante il forte vento contrario, nel capoluogo turritano tiene e si assesta al 17,5%, mentre nella Riviera del Corallo, nonostante sia organico e pure sostenitore dell’attuale maggioranza, ha subìto un tonfo memorabile tale da aprire un serio ragionamento sul presente e futuro del partito fermandosi al 7,35%.
Discorso invertito per gli azzurri. Ad Alghero Forza Italia, grazie alla truppa capitanata da Marco Tedde, diventa quasi un caso nazionale con un risultato che, ad oggi, è un vero record per l’intero stivale (16,12%). Mentre a Sassari, nonostante si sia candidato anche il coordinatore provinciale (Alivesi, fermatosi a 500 voti), il risultato è tra i più bassi in assoluto con un misero 5,7%.
Due storie, due città, che a breve avranno pure delle nuove amministrazioni le quali non potranno che operare al meglio per superare l’attuale impasse e periodo difficoltà rappresentate anche da questi “incroci particolari” tra i maggiori partiti e ciò per delle evidenti “influenze” esterne che, spesso, non riescono ad agire per il bene delle rispettive comunità. In entrambi i casi non potranno non aprirsi dei ragionamenti che non è chiaro (ancora) a cosa condurranno, di sicuro avranno degli effetti sulla nuova composizione regionale e in particolare sulla definizione degli aspetti per le elezioni comunali.
S.I.