SASSARI- Primi effetti della batosta elettorale subita dal Centrosinistra. A Sassari si sono dimessi il sindaco Nicola Sanna, che era candidato con il Pd e l’assessore ai Lavori pubblici Ottavio Sanna, in lizza con Partito dei Sardi, entrambi ‘bocciati’ dagli elettori. “Le elezioni di domenica – commenta il sindaco – rappresentano una svolta storica per il popolo sardo. Le politiche nazionaliste e più reazionarie promosse dalla Lega Nord hanno trovato proseliti presso un quarto degli elettori sardi e un’altra metà circa non è più interessata alla partecipazione politica e democratica”.
Anche per l’assessore Sanna un addio dettato dalla delusione per l’esito del voto: era candidato nella circoscrizione di Sassari con il PdS che non ha superato lo sbarramento del 5% e quindi non ha ottenuto nessun seggio nel Consiglio regionale. ”Ringrazio chi mi ha votato credendo in me e nella mia proposta. Evidentemente il lavoro fatto in questi anni non è servito ad avere il giusto riconoscimento”, ha commentato. Riflessi che potrebbero esserci anche in altri comuni della Sardegna dove si vota a maggio a partire da Alghero dove la batosta per il Centrosinistra è stata pure superiore e molto più marcata riguardo a Sassari.
Nella foto il sindaco dimissionario Sanna
S.I.