ALGHERO – “Apprendiamo delle dimissioni del Sindaco Nicola Sanna, dimissioni che arrivano con 4 anni di ritardo, ritardo che ha pesato come un macigno su una città intera, una città per l’ennesima volta illusa e puntualmente tradita”. Cosi Maurilio Murru consigliere comunale di 5 Stelle che interviene sulle dimissioni del Sindaco di Sassari.
“Tutti adesso si scagliano contro il Sindaco, come fosse l’unico responsabile del disastro, come se fosse capitato su quella poltrona per caso, come se non fosse stato tenuto fermamente bloccato su quella stessa seggiola dalla intera maggioranza presente in consiglio comunale”.
“E allora, se è vero che il PD è il principale responsabile di questo fallimento, è altrettanto vero che vanno ricordati tutti i partiti o finti movimenti che hanno appoggiato e sostenuto il PD in questo percorso. E allora cosa ha fatto la lista di OraSì, la lista del Partito dei Sardi, la lista di SEL, la lista di Sassari Bella Dentro, il gruppo di Città Futura e i neonati gruppi di transfughi, se non appoggiare e sostenere per 5 lunghi anni una agonia senza precedenti”.
“Ma vogliamo ricordare l’enorme coalizione a sostegno del Sindaco nel 2014? Eccola: PD, Lista Civica – Sassari Bella Dentro, Lista Civica – Ora Sì, Unione popolare cristiana Lista Civica – dei Sardi, Sinistra ecologia e libertà (Sel), Centro Democratico, Italia dei Valori, Lista Civica – Arbau la Base Sardegna, Prc + Rossomori, Irs, Lista Civica – Libertà di Movimento”.
“E allora non solo colpa di Nicola Sanna, ma di tutti quei consiglieri comunali che fingevano di intervenire duramente contro il loro sindaco, rappresentandolo come persona “attaccata alla poltrona”, dimostrandosi poi essi stessi incollati a quella sedia, senza trovare mai il coraggio di staccare la spina, eppure di possibilità ne hanno avute. Comodo e comodi, loro si, mentre Sassari aspettava”.
“Ma lo ricorderemo, lo diremo in ogni assemblea pubblica, perché Nicola Sanna ha delle enormi responsabilità per questo disastro, ma i complici non riusciranno a ripulire la propria coscienza così facilmente”.
“Richiameremo alla memoria i responsabili dell’involuzione di una città che ha perso autorevolezza, che ha perso credibilità, oltre ad aver perso partite importanti, anzi fondamentali, sui temi della salute, della mobilità, dell’ambiente, e non certo per colpa di Olbia o di Cagliari che crescono (la solita scusa che trovano) ma per totale incapacità politica e gestione amministrativa loro”.
“Sono imminenti le prossime elezioni, i sassaresi non devono e non possono dimenticare, chiudiamo velocemente questa triste pagina. Sassari ha delle enormi potenzialità, deve tornare ad essere la città guida del territorio, il cuore pulsante del territorio, deve tornare ad essere una città accogliente, capace di creare opportunità, di far crescere le proprie competenze, di realizzare un progetto urbano attraverso un vero ascolto e coinvolgimento della collettività. Ci siamo e non vediamo l’ora di metterci a disposizione dell’unico progetto sano e credbile che la città possa avere”.