Basta paure, arriva la Primavera

ALGHERO – Non c’è niente, dicono. Invece c’è tanto, pure troppo. Ma talmente si è sprofondati sotto il tavolo che non c’è più neanche il coraggio di mantenere le proprie posizioni. Vacuità allo stato puro. Non per settimane, mesi, ma neanche giorni e poche ore. Un diffuso terrore che impedisce ai più di essere se stessi addirittura di arrivare a negare, perfino tre volte, la verità dei fatti e pure spudoratamente ad offendere l’impegno altrui.

Anche questa, purtroppo, è diventata Alghero. Perchè un conto è la sana querelle politica, l’arena sociale e pure gli scontri che ne derivano, ma il clima di paura instaurato, alla cui base ci sono diffuse necessità, pure primarie, ha contribuito a sfasciare i rapporti sociali e spesso basarli unicamente, appunto, sul piccolo o presunto grande cabotaggio. Per questo è sempre più urgente che Alghero e gli algheresi rialzino la testa e vivano al sole la primavera in arrivo e non siano più ombre che si muovono nell’ombra e debbano mentire a se stessi per un tozzo di pane. Il benessere, una volta sbloccate alcune progettualità attese da anni, potrà esserci per tutti, anche per coloro che, loro malgrado, si sono dovuti accontentare delle briciole.

Il futuro di Alghero non può che essere (nuovamente) luminoso. Sarà sufficiente lasciarsi alle spalle il Medioevo e premiare chi ha veramente a cuore il bene di tutti e non di pochi e sopratutto è veramente rappresentativo di questa città. Il colore, poco importa, ciò che conta è amare veramente Alghero.

Nella foto Alghero con in primo piano il porto una delle tante incompiute

S.I.