ALGHERO – Una delle questioni che ha visto la città allontanarsi dall’attuale amministrazione e maggioranza, con anche le dimissioni di un assessore (Lelle Salvatore) e il braccio di ferro con le associazioni di categoria, e dunque le attività già alla canna del gas vista la crisi, è il regolamento dei suoli pubblici. Documento predisposto dall’assessorato allo Sviluppo Economico di Natacha Lampis e adottato dalla Gunta Bruno. Ne è derivato un caos mai visto con ricorsi, denunce, multe, mancate risposte e dunque imprenditori sul piede di guerra.
Negli scorsi giorni la presidente della Terza Commissione, Monica Pulina, pur oramai non appartenendo più alla maggioranza, nelle sue prerogotive di legge, ha convocato l’organismo (come richiesto dalle associazioni di categoria) che è saltato per mancanza del numero legale per una scelta della compagine a stostegno di Mario Bruno. Insomma, nonostante il tema sia cruciale, la crisi politica in atto sta avendo dei riflessi negativi sui processi amministrativi e dunque sulla vità della città in un momento, a dir poco (vedi Ryanair, sanità e altro) drammatico per il territorio.
Lunedi, prima della Commissione, Bruno ha ricevuto le associazioni di categoria. Massimo Cadeddu e Mario Piras hanno rappresentanto le loro istanze. Il documento con le modifiche pare non sia stato rilasciato, cosi come neanche alla commissione successiva. Noi ne abbiamo copia. Ecco le modifiche richieste dal comparto all’amministrazione. Oggi la nuova commissione (quasi sicuramente senza numero legale per scelta della maggioranza).
Ecco le proposte avanzate dalla Confcommerio:
– Con riferimento all’allegato alla deliberazione richiamata in oggetto, con la presente, si inoltra l’istanza ed integrazione dei seguenti punti:
– Punto 3 “procedimento di rilascio”: Si richiedono tempi certi di risposta, non superiori ai 15 giuorni relativamente ai settori interni al Comune di Alghero (Polizia Locale e Sviluppo Economico-Ufficio Commercio) e, in caso, di diniego, si chiede che le notivazioni che hanno determinato tale diniego vengano rappresentate in maniera dettagliata. per quanto riguarda, invece, gli eventuali pareri da richiedere ad altre amministrazione pubbliche coinvolte nel procedimento, si richiede che qualora tali pareri non arrivino entro i 60 giorni dall’istanza, il Comune provveda a comunicare ai richiedenti le motivazioni per le quali tali amministrazioni pubbliche sono state coinvolte, nonche il fatto che si è ancora in attesa di risposta da parte di queste.
– Punto 16 “aree concedibili e aree non concedibili nell’ambito urbano e, in particolare , nel centro storico – comma 33. Si richiede che possa essere concesso il suolo pubblico laddove la larghezza della carreggiata sia tale da consentirlo, in adiacenza al corpo del frabbicato.
– Punto 9 “limitazioni a criteri per l’uso del suolo pubblico” – capoverso e. Si richiede che, laddove e nel rispetto di tutti gli aspetti previsti nella deliberazione in oggetto, vengas concessa la possibilità di ottenere più poligoni, compresa la via Lungomare Dante, in deroga al medesimo punto 9, capoverso j2. Si richiede, infine, che l’esito circa l’accettazione o meno dei costi detti “progetti d’insieme” venga comunicato al richiedenti entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza.
Nella foto la Commssionione sul suolo pubblico senza i consigleiri di maggioranza
S.I.