Ferito a Cala Ittiri, soccorsi

BOSA – Nel weekend la sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa ha ricevuto una segnalazione da parte dei Carabinieri di Macomer relativa a una persona che, durante un’attività di trekking dalle parti di punta Tangone, è scivolata giù da un dirupo, ferendosi gravemente.

Immediatamente la Guardia Costiera di Bosa ha allertato il proprio battello pneumatico GC A63, il battello pneumatico della Croce Rossa di Bosa e l’elicottero del 118. Giunto in zona dopo pochi minuti, il mezzo Guardia Costiera ha comunicato che il ferito si trovava precisamente in località “Porto Sattonaera”, a nord di “Cala Ittiri” ma non ha potuto spiaggiare a causa della numerosa quantità di scogli affioranti. Nella stessa situazione si è trovata l’idroambulanza della Croce Rossa locale che ha raggiunto il punto dopo pochi minuti.

Di lì a poco è giunto in zona anche l’elicottero del 118 che ha provveduto a verricellare il proprio personale, al fine di stabilizzare l’infortunato. Anche in questo caso le operazioni sono state estremamente difficoltose, pertanto un OPSA della Croce Rossa ha raggiunto a nuoto la cala per dare ausilio agli operatori del 118.

Con non poche difficoltà tutto il personale sanitario è riuscito a mettere in sicurezza la persona infortunata e a portarla a bordo dell’elicottero.Il malcapitato, una persona sui 50 anni, è stato condotto presso l’ospedale di Sassari per ricevere le cure del caso. Il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa, Tenente di Vascello Francesco Bernardi, ringrazia tutti coloro che hanno partecipato attivamente al soccorso ribadendo che, anche in questo caso, la collaborazione tra gli enti è stata fondamentale per la riuscita delle operazioni in brevissimo tempo. Contemporaneamente si raccomanda affinché chiunque intenda trascorrere delle ore di diletto in zone così impervie adotti gli accorgimenti per essere sempre rintracciabile. Nello specifico, infatti, l’infortunato aveva attivato il tracciamento continuo della propria posizione. Per cui, condividendo una posizione, benché non aggiornata, la Guardia Costiera ha potuto reperire con facilità la persona.

S.I.