ALGHERO – Anche se per alcuni (pure sondaggisti) la Lega stava per iniziare un periodo di flessione e comunque non di crescita, la realtà del voto europeo che, seppur oggettivamente differente da quello amministrativo e locale, porta la Lega a raggiungere lo straordinario risultato del 34%. Con Fratelli d’Italia al 6,5% e Forza Italia al 8,8% (dati ancora da definire), il Centrodestra in Italia raccoglie quasi la metà dei votanti del paese. Un record storico che non potrà non avere effetti anche sul Governo Nazionale. E’ chiaro che, visti anche i risultati del Centrosinistra (che ne esce pesantemente sconfitto), l’Italia ritorna un paese “bipolare”.
Salvini lo ha detto subito: noi continueremo ad essere leali con gli amici di governo. Ma è ovvio che, con questi dati e con anche il successo alle amministrative, dove il Centrodestra strappa anche il Piemonte al Pd e dove i 5 Stelle subiscono una batosta, non potranno non esserci dei mutamenti nell’esecutivo. Inoltre non sono escluse (anzi per alcuni sono certe) le elezioni anticipate (dovrebbe votarsi entro il 2019) oppure un mutamento in seno allo schema nazionale. Una cosa è certa in Italia, cosi in Europa, soffia forte il vento verso “Destra” e per un mutamento rispetto agli ultimi anni e ciò, indubbiamente, è un test anche per il volere degli italiani e dunque dei comuni dove si andrà a votare il 16 giugno.
A confermare quest’ultimo passaggio sono i dati locali dove la Lega in Sardegna si attesta al 29% seguita da 5 Stelle al 25% e Partito Democratico al 24%. Forza Italia quasi al 10%, Fratelli d’Italia oltre il 5% e la Sinistra solo all’1,5%. Nell’Isola resta la differenza rispetto al voto nello Stivale riguardante Pentastellati e Dem coi primi che sono ancora in vantaggio sui secondi.
Nella foto l’esito elettorale delle Europee (ancora da definire)
S.I.