ALGHERO – “Ho sempre detto che mi sarei difeso da Abbanoa attaccandola per difendere i cittadini sardi dalle sue vessazioni. Così ho fatto, e la legittimità della mia azione è stata riconosciuta dal Tribunale di Sassari”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta l’archiviazione disposta dal GIP Contini su richiesta del PM Piras del procedimento nato dalla querela di Abbanoa proposta nei suoi confronti.
Secondo Tedde, difeso dall’avv. Danilo Mattana, l’archiviazione sanziona l’atteggiamento minaccioso e poco rispettoso nei confronti del Consiglio Regionale che a seguito della querela con un ordine del giorno dello scorso giugno censurò il gestore del servizio idrico ritenendo la querela un atto intimidatorio e riaffermando il diritto – dovere costituzionalmente garantito dei consiglieri regionali di esercitare funzioni di controllo. Tedde sottolinea che anche l’allora Presidente del Consiglio Regionale Ganau con una lettera al Presidente Pigliaru –che fece orecchie da mercante- ribadì la legittimità degli atti di sindacato ispettivo incriminati proponendo di fatto una seconda censura nei confronti di Abbanoa.
L’ex sindaco evidenzia che solo per la causa civile Abbanoa diede incarico a due avvocati impegnandosi a pagare circa 10 mila euro dei cittadini sardi. “A oggi non sappiamo quanto ha impegnato per il procedimento penale –denuncia Tedde-”. Ancora una volta Tedde preannuncia che Abbanoa dovrà rispondere davanti agli organismi giurisdizionali di controllo relativamente a tutti i fatti oggetto di interrogazioni e sopratutto alla condanna del Consiglio di Stato al pagamento della sanzione di 680 mila euro inflitta dall’Antitrust per pratiche vessatorie e aggressive contro i cittadini sardi e della spesa di circa 6 milioni di euro per un sistema informatico che non funziona.
“Credo che sia necessario che il Consiglio Regionale riprenda in mano la mia proposta di istituzione di una Commissione di inchiesta dello scorso novembre, al fine di valutare la legittimità degli atti posti in essere dal management di Abbanoa e di determinare eventuali responsabilità e quantificare i danni causati all’ente e ai cittadini sardi –chiude Tedde-“.
Nella foto Marco Tedde
S.I.