ALGHERO – “Prima c’era la torre e un’installazione dedicata al Corallo che era una delle cose più fotografate dell’estate algherese. Ora ci sono dei tavolini e degli ombrelloni e sullo sfondo torre e installazione”. E’ il consigliere comunale di opposizione (eletto nella lista dell’ex-sindaco Bruno) Pietro Sartore a commentare un caso specifico relativo al posizionamento dei tavolini.
“Nel regolamento sul suolo pubblico in merito alle autorizzazioni di Largo San Francesco è scritto che bisogna “congiuntamente garantire un’armoniosa fruizione della piazza, un’ordinata integrazione nel contesto urbano e la tutela dei valori storico-architettonici monumentali”. Vista l’installazione a me sinceramente tutto ciò non pare molto armonioso, né integrato nel contesto”.
“Ora io non sono certo mai stato contrario alle concessioni di suolo pubblico alle attività e anzi ho sempre difeso le legittime esigenze di chi ne fa domanda, però credo che nel rilasciarle e nell’individuarne l’ubicazione andrebbe usato perlomeno un po’ più di buon senso”. Se è legittima la segnalazione tramite social di Sartore, va altrettanto ricordato che in questi ultimi anni ad Alghero è esploso n totale caos riguardo il decoro delle attività, tavolini e gestione in generale dei “suoli pubblici” su cui dovrà, suo malgrado, intervenire la nuova amministrazione di Centrodestra. Inoltre c’è da considerare che, visto l’alto valore storico, architettonico e tradizionale delle Torri, l’installazione (molto apprezzata) sarebbe più opportuno spostarla in altra luogo, magari più confacente e visibile come, ad esempio, lì’ingresso di Alghero.
Nella foto i tavolini e la Torre di San Francesco