ALGHERO – “Il problema era Sacchetti e la soluzione è Calvani? No, le scelte hanno radici molto più profonde e solo chi conosce i fatti le può giudicare”. Sfogo di Stefano Sardara presidente della Dinamo Basket che annuncia il suo addio a fine stagione.
“Non mi aspettavo certo che la squadra cambiasse in quattro partite, per quello serviva un mago e non un allenatore. La partita di oggi? Orribile, ma molto peggio sono stati i fischi fin dall’intervallo di una parte nutrita di pseudo tifosi che evidentemente non aspettavano che il passo falso. Ecco è avvenuto ed ora sfogatevi pure, consapevoli che il tifo è una cosa diversa. La giornata di oggi sarà per sempre nei miei ricordi, perché statuisce che una buona parte dell’ambiente è legato ad un modo diverso dal mio di gestire una società, sia essa commerciale o sportiva e dato che il mio progetto di vita non prevedeva e non prevede per necessità la presidenza della Dinamo, a giugno lascerò a chi probabilmente sarà più disponibile a fare solo scelte di cuore e non di ragione”.
“Sono felicissimo di quanto abbiamo fatto, tiferò sempre Dinamo, ma non sono la persona giusta per portare avanti un progetto serio, che si basa solo sul cuore. Per me ci vuole il cuore ma anche e sopratutto la ragione, perché altrimenti costruisci mostri con i piedi d’argilla. Ringrazio chi ci ha sostenuto fin dall’inizio, con gli errori che abbiamo commesso e con i fantastici traguardi che abbiamo raggiunto che resteranno sempre nel nostro cuore. Forza Dinamo!”
Nella foto Meo Sacchetti e Stefsno Sardar
M.S.R.