ALGHERO – In occasione dei 50 anni della sua attività, “La Corallina”, Franco Simula, già assessore ed esponente politico algherese, ha deciso di fare un regalo ad Alghero: Una vela latina tipica mediterranea costruita ad Alghero nel 1972. Ha conosciuto la sua ultima fatica marinara come peschereccio, ma questa tipologia di imbarcazione è stata soprattutto usata sin dai primi del ‘900 come barca corallina, cioè adibita alla raccolta ed al trasporto del corallo di Alghero.
È composta da un albero su cui viene issata diagonalmente un’antenna. La vela, onde poter essere sostenuta per tutta la lunghezza, è fissata sull’antenna mediante appositi legacci denominati matafioni. È a tre angoli: l’angolo di mura, l’angolo di drizza e l’angolo di scotta. La lunghezza dell’antenna è tale da poter reggere la vela più grande, cioè la “bastarda”. Sulla barca è posata una riproduzione dell’ingegno (o croce di Sant’Andrea), strumento usato dal dopoguerra fino ai primi anni ’80 per raccogliere il corallo a strascico.
Gli organizzatori ringraziano: il Sindaco di Alghero, Dr. Mario Conoci; Il Presidente del Consiglio Comunale di Alghero, Avv. Raffaele Salvatore; L’Assessore al Turismo e Cultura, Dr. Marco di Gangi; Don Angelo Cocco, Parroco della Cattedrale di Alghero, Joaquim Arenas e a Margarida Muset, sostenitori – in Italia e all’estero – della cultura catalana di Alghero.
Nella foto la barca a vela
S.I.