Giudice di Pace: Esposito incoerente

ALGHERO – “ll Consiglio Comunale di Alghero è in prima linea nel difendere l’Ufficio del Giudice di Pace, in tutte le sedi, come da ordine del giorno unanime del 3 ottobre 2012 che ha impegnato il Sindaco a disporre che gli immobili di proprietà comunale vengano adibiti a sede degli uffici giudiziari, garantendo indispensabili servizi di prossimità senza aggravio di spese da parte dello Stato”. Cosi l’allora presidente del Consiglio Comunale Gabriella Esposito si rivolgeva al sindaco Stefano Lubrano. Primo Cittadino indicato e sponosorizzato proprio dal gruppo del Pd che in quel periodo faceva capo a lei e soprattutto all’attuale sindaco Bruno. Per questo motivo, oggi, l’opposizione prende la palla al balzo e ricorda proprio alla Esposito qual’era la sua posizione rispetto ad oggi in cui, come denunciano da Forza Italia, “c’è una inspiegabile e autolesionista retromarcia che vede soccombere ancora una volta Alghero visto l’ennesimo schiaffo ricevuto”.

E’ l’ex-sindaco Marco Tedde a commentare: “era già evidente che la coerenza non è mai stata un punto di forza della Esposito. Ieri sollecitava il sindaco Lubrano a fare tutto il possibile per mantenere ad Alghero il Giudice di pace in conformità alla volontà espressa dal Consiglio comunale. Oggi sostiene l’opposta decisione del sindaco Bruno”. Il partito d’opposizione ha presentato anche una mozione che, vista l’importanza del tema, dovrà essere discusso immediatamente questo venerdi durante il primo consiglio comunale utile. “L’assessore Esposito, vista la sua netta posizione che intimava un impegno da parte del sindaco Lubrano per fare tutto il possibile per salvare il Giudice di Pace, non potrà che sostenere e far sostenere da ciò che resta della maggioranza la nostra mozione”.

Nella foto il consiglio comunale

S.I.