CAGLIARI – “Basta con la campagna di pignoramenti ferragostani illegittimi di Abbanoa”. L’ex sindaco di Alghero Marco Tedde denuncia pubblicamente il malvezzo di Abbanoa di violare il codice di procedura civile, pignorando presso gli Istituti Bancari, le Poste Italiane e l’INPS conti, depositi, stipendi e pensioni eccedendo i limiti di legge e mettendo in campo azioni vessatorie ed aggressive.
“Viene pignorato il 100% di stipendi e pensioni, anche di quelle al di sotto di 600 euro al mese che per legge sono impignorabili –sottolinea Tedde-. Gli sfortunati cittadini rimangono purtroppo privi delle risorse per il sostentamento della propria famiglia in un periodo in cui difendersi davanti ai Tribunali è difficoltoso”. Tedde evidenzia che il codice di procedura civile dispone che le somme dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della metà. La quota di pensione pari ad una volta e mezzo la misura dell’assegno sociale è assolutamente impignorabile, rimanendo invece assoggettato al pignoramento, nei limiti di legge, l’importo residuo risultante dalla differenza tra la somma globale del trattamento e quella corrispondente all’assegno sociale aumentato della metà.
“Abbanoa continua a violare la legge, ma il nuovo art. 545 c.p.c. stabilisce che il pignoramento eseguito in violazione della legge è dichiarato inefficace dal Giudice –attacca l’esponente di Forza Italia-. Crediamo che l’assessore Frongia e l’Egas, titolari dei poteri di controllo su Abbanoa, debbano intervenire con urgenza per impedire che il gestore del servizio idrico continui queste azioni vessatorie ferragostane in danno degli utenti –chiude Tedde.”
Nella foto Tedde con alcun sostenitori
S.I.