SASSARI – Nei giorni scorsi gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari, hanno eseguito un provvedimento coercitivo cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del giovane sassarese, Paolo Mura, del 1988, con precedenti di polizia. La misura è stata firmata dal GIP de Tribunale di Sassari, dott.ssa Elisa Marras, su richiesta del pubblico ministero dott. Mario Leo. All’indagato vengono contestati i reati di ricettazione, falso documentale e tentata truffa pluriaggravata.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile erano iniziate dopo l’ennesima “spaccata” ai danni di un’auto in sosta dall’interno della quale erano stati trafugati effetti personali, documenti e carte di credito. Poche ore dopo il furto, un giovane si era presentato presso un noto centro commerciale della città, dove, munito di una carta di identità abilmente falsificata, aveva tentato di acquistare alcuni smartphone di ultima generazione, per un importo di alcune migliaia di euro, esibendo per il pagamento la carta di credito trafugata poche ore prima dall’auto in sosta. La frode era stata sventata per la professionalità del venditore che si era accorto di alcune irregolarità nella documentazione esibita dal cliente e aveva cercato di far intervenire la Polizia; invece il malvivente era riuscito a dileguarsi abbandonando sul posto la merce poco prima che questa gli venisse consegnata, sfuggendo momentaneamente alla cattura.
Il responsabile è stato poi identificato dalla Polizia al termine di una paziente attività di ricostruzione del fatto, con ausilio di testimonianze e analisi delle telecamere di sicurezza dei locali. Il giovane, che nel mentre si era allontanato dalla Sardegna e aveva fatto perdere le proprie tracce, è stato rintracciato nei giorni scorsi nella provincia di Frosinone dove è stato tratto in arresto. Le indagini, concluse positivamente, erano state intensificate dopo che si era registrata in città una recrudescenza dei furti con “spaccate” ai danni di auto in sosta.
Nella foto la Polizia
S.I.