Rally ad Alghero, grande risultato. Da Sinistra solo amenità

ALGHERO – “Convinti che gli algheresi abbiano la memoria dei pesci rossi, gli ex-amministratori algheresi di Sinistra e Pd continuano a mascherare la realtà dei fatti. Ma se quand’erano al potere questa poco onorevole azione gli riusciva bene, oggi sono gli accadimenti, la storia a condannarli, come è già accaduto col recente voto. Anche sulla tappa mondiale del Rally d’Italia in Sardegna cercano di inquinare i pozzi con una serie di amenità a cui preferiremmo non replicare, ma, seppur dedicandoci pochi minuti, riteniamo sia sempre indispensabile ripristinare la verità”. E’ il direttivo di Forza Italia-Alghero a commentare alcune dichiarazioni apparse in queste ore sui social e media riguardo il mantenimento del Mondiale del Rally ad Alghero, evento che resta nella Riviera del Corallo e che si rafforza grazie alla sinergia con Olbia.

“A partire dal fatto che l’Amministrazione di Pd e Sinistra ha impedito la crescita dell’unico vero evento che ospita la Riviera del Corallo e, come ricordò in maniera puntuale l’allora consigliere regionale Marco Tedde nel 2015, non ora, ma quando governavano Bruno e Pigliaru, Alghero rischiò di perdere realmente il Rally. Era tutto pronto per permettere un totale ritorno ad Olbia a seguito di una campagna contro il Rally alimentata dai media di sinistra e da partigiani studi accademici che squalificavano l’evento sportivo e soprattutto lo rendevano un problema, perfino ambientale con l’intervento a gran cassa dei soliti (per fortuna pochi) ambientalisti un tanto al chilo”.

“Senza dimenticare l’assurdità delle sanzioni elevate ai team che occupavano il “suolo pubblico” in piazzale della Pace. Grazie al voto degli algheresi quel nefasto periodo è trascorso e definitivamente terminato. Oggi, però, dobbiamo fare i conti con gli effetti negativi del malgoverno politico. In 4 anni il Rally ad Alghero è cresciuto grazie al supporto della città, ma non certo da parte di chi l’ha amministrata ed è per questo che, nonostante nell’ultima edizione siamo arrivati al massimo numero di piloti iscritti, questo a certificare il piacere dei team verso la Riviera del Corallo, abbiamo rischiato nuovamente seriamente di perderlo. Olbia, si sa, da tempo “mette sul piatto” fior fiore di denari per riportare l’evento totalmente in Gallura”. “

“Ma grazie al lavoro delle forze politiche di Centrodestra, alla nuova amministrazione, col sindaco Conoci in testa, e soprattutto ai vertici Aci, si è giunti ad una soluzione che permette soprattutto al Rally di stare in Sardegna e non emigrare perfino verso l’estremo oriente. Per essere chiari: team, auto, personale, paddock e tutto il resto saranno ad Alghero come sempre, nessun cambiamento. Un nuova occasione che se sfruttata al meglio, può creare un vero rilancio dell’evento mondiale mettendo in sinergia due importanti città come Alghero e Olbia”.

“Un’asse tra due territori, le due coste, che può essere utilizzato per creare un ritorno promozionale ed economico ancora più importante degli ultimi anni e garantire una lunga presenza del Mondiale del Rally in Sardegna, con buona pace degli oratori dalla memoria labile, proprio da pesci rossi, che difendono l’indifendibile raccontando orrende favole. 

Nella foto un incontro di Forza Italia con anche il capogruppo Camerada

S.I.