SASSARI – IL Circolo Trasporti del PD, Padre Pino Puglisi, ritiene opportuno esprimere urgenti valutazioni in merito alle criticità dei collegamenti garantiti dalle compagnie Low Cost, anche alla luce del recente e parziale disimpegno della compagnia Ryanair, che rischia di vanificare i positivi risultati della politica di incremento dei flussi di passeggeri che in questi ultimi 15 anni ha determinato una fondamentale e importante ricaduta economica nel nostro territorio, resa possibile prevalentemente da corposi miglioramenti infrastrutturali. Oggi, in particolare, nel nord-ovest della Sardegna, non si può più prescindere dal positivo valore aggiunto dato dalla presenza dell’infrastruttura aeroportuale e dalla redistribuzione della ricchezza da esso creata, ma è oltremodo necessario mettere in campo tutte le migliori forze e idee per mantenere ed incrementare quanto fino ad oggi è stato conseguito.
Quanto detto si ritiene che possa essere confermato da alcuni dati che di seguito si elencano: l ’Aeroporto di Alghero, presumibilmente, chiuderà l’anno in corso con un traffico passeggeri compreso tra 1.600.000 e 1.700.000, dei quali ¼ sono residenti nel territorio e circa 600.000 permangono mediamente 3 giorni e spendono, procapite, circa 300 euro. E’ quindi possibile affermare, con assoluta certezza, che l’ammontare di risorse economiche riversate sul nostro territorio è pari a circa 180 milioni di € l’anno e giustificano l’investimento delle risorse economiche, pari a circa 7 milioni di € l’anno, potendo quindi ampiamente giustificare l’investimento che è da considerarsi oltremodo redditizio. Pur comprendendo i problemi ereditati dalla precedente Amministrazione Regionale, non ci si vuole esimere dal sollecitare l’attuale Giunta e l’Assessore ai Trasporti, alla ricerca di tutte le soluzioni possibili al fine di evitare una catastrofica implosione del sistema economico costruito nel corso degli anni ed imperniato sulla infrastruttura aeroportuale.
Quest’ultima esigenza dovrà riconsiderare il ruolo di supplenza svolto egregiamente dalla Società di gestione laddove, nel corso degli anni, ha dovuto esercitare ruolo di programmazione, prevalentemente turistica del nostro territorio, che invece va riconsegnato alla politica e alle amministrazioni locali.
Magari con l’istituzione, in tempi brevi, di una società pubblico/privata dedicata al mantenimento, alla promozione ed all’apertura di nuovi flussi turistici. Questo anche ipotizzando, a tal fine, la creazione di una figura altamente professione quale il “Destination Manager”, che dovrà assumere il ruolo di trade-union tra le Società di gestione Aeroportuali, i Comuni, l’Amministrazione Regionale e le Associazioni imprenditoriali di settore. Secondo il circolo è assolutamente cruciale che anche le Associazioni imprenditoriali, Enti di promozioni e privati in genere sappiano fare sistema, per il tramite delle figure all’uopo finalizzate, sostenendo azioni che ancor di più possano promuovere la conoscenza della nostra terra, dei suoi prodotti, le sue bellezze storiche, naturali ed ambientali e le sue millenarie tradizioni, prevedendo a tale scopo che l’Aeroporto e la Società che lo gestisce, nel suo complesso, dovrà sempre essere adeguata a fornire i propri servizi al territorio.
Nello specifico e per ottemperare all’esigenza di una sana e corretta conduzione dell’attività gestionale dell’aeroporto, appare giusto, data l’elevata ed articolata complessità, si debba prevedere la giusta e corretta remunerazione economica della società di gestione. In conclusione, il Circolo Trasporti Puglisi, condividendo le linee guida del Piano Nazionale degli Aeroporti, considera urgenti idonee iniziative politico-istituzionali utili a sollecitare concrete decisioni amministrative che valorizzino il trasporto aereo quale volano fondamentale per l’espansione turistica del nostro territorio.
Nella foto un volo Ryanair
S.I.