ALGHERO – “La nave affonda mentre Mario Bruno è impegnato ad arrostire porcetti in piazza e correre in auto a Cagliari per inaugurare il più lento, costoso e sfigato “treno veloce” che si sia mai visto”. Nuovo Centro Destra e Psd’Az fanno il quadro definitivo dell’attuale esperienza amministrativa di Bruno oramai al capolinea. Una condizione oramai aggravata dagli accadimenti esterni che galleggia grazie a qualche inattesa “stampella” che, però, verrà giudicata dagli algheresi. Nel frattempo è chiaro che il messaggio del Partito Democratico non è stato colto. Tradotto: il voto si avvicina.
“Ma il fumo dei porcetti e il fischio del treno a vapore non riescono a coprire il nulla assoluto e il silenzio assordante che la sua amministrazione sta producendo. I disastri si accumulano uno sull’altro con cadenza ormai giornaliera. La perdita del giudice di pace, il rischio di perdere i finanziamenti della quattro corsie per Sassari, l’ossequioso atteggiamento verso l’assessore Deiana che ci sta portando via Ryanair, il disastro sulle concessioni di suolo pubblico, il disinteresse sulla riforma degli enti locali, il sostanziale immobilismo sul piano urbanistico, il ricorso sulla gara milionaria per la nettezza urbana, la mancata promessa sul nuovo ospedale. Ci fermiamo solo per mancanza di spazio”.
“Di fronte a tutto questo Mario Bruno fa finta di niente, fa finta che la sua maggioranza per esistere non sia in continua attesa che un volo (Alitalia) da Roma gli porti la tredicesima consigliera comunale senza la quale una intera città è bloccata. Invece è proprio così. Eccetto la stampella a cinque stelle, al sindaco era rimasta solo una possibilità che la solita propaganda aveva fatto credere imminente. L’ingresso in maggioranza del Pd. Oggi il segretario Democratico svela il bluff, il Pd ha chiesto al sindaco, per avviare una interlocuzione seria, di prendere atto e dichiarare il fallimento della maggioranza (quella con l’Udc che ha fatto vincere le elezioni a Bruno) azzerando tutti gli incarichi di governo. Intanto i problemi si accumulano e non aspettano ne voli da Roma ne dichiarazioni di fallimento”.
“Mario Bruno ha ora tre possibilità: continuare a tenere una intera città ostaggio di una pseudo maggioranza che esiste solo se atterra il volo da Roma, dichiarare il fallimento del suo progetto politico nella speranza di costruirne uno nuovo, o aspettare capodanno e annunciare che sul palco del porto, suonando più forte possibile per coprire il rumore dei problemi, anziché Elio, si esibirà “Bruno e le Storie Tese” . Poi si vedrà, Alghero può aspettare”.
Nella foto il Consiglio Comunale
S.I.