ALGHERO – “La Regione Sardegna, incapace di mettere a punto un bando corretto per la continuità territoriale aerea, viene praticamente commissariata dall’Unione Europea. È urgente un intervento forte del governo nazionale”. Lo dice l’ex sindaco di Alghero ed ex consigliere regionale del centrosinistra Mario Bruno, commentando le ultime notizie sull’interlocuzione della giunta regionale con Bruxelles a poche settimane dal concreto rischio che i cittadini sardi non possano più volare a prezzi agevolati.
“La decisione – continua Bruno – di affidare a un advisor esterno la messa a punto del nuovo bando per la continuità in che altro modo si può definire, se non commissariamento? È un grande traguardo della giunta regionale sardista, leghista e sovranista che, in un solo anno di operato, è riuscita a compiere qualcosa di mai avvenuto prima. Solinas e i suoi sembrano solerti solo quando si tratta di moltiplicare poltrone e posti di sottogoverno. Quando invece ci sono in gioco la collettività, il diritto alla mobilità dei sardi, il destino delle imprese turistiche sarde diventano indecisi a tutto: un giorno propongono la tariffa unica, il giorno dopo quella differenziata, poi propongono la “finestra” per la tariffa libera, nel nome della totale improvvisazione. Di fatto, come si può dedurre dalle cronache riportate sulla stampa in queste settimane, non esiste un bando per la nuova continuità aerea scritto dalla Regione Sardegna, la giunta è incapace di trattare con Bruxelles e sarà necessario un aiuto esterno”.
Prosegue l’ex primo cittadino catalano: “Il 16 aprile, scadenza della proroga e data oltre la quale non è possibile prenotare biglietti da e per la Sardegna, è domani. Albergatori e imprese turistiche da tempo reclamano un’azione incisiva per salvare una stagione che appare già in difficoltà. Probabilmente, neppure una quarta proroga straordinaria del vecchio bando riuscirebbe ad aggiustare le cose”.
Se questo non fosse sufficiente, aggiunge Mario Bruno, “adesso si aggiunge il dramma di Air Italy che, oltre alle angosciose ricadute occupazionali per i dipendenti messi alla porta da un giorno all’altro, apre un’ulteriore voragine nel già problematico fronte del trasporto aereo. L’improvviso precipitare degli eventi forse non era prevedibile ma adesso la preoccupazione, oltre alla sorte dei lavoratori, riguarda chi sostituirà l’ex Meridiana sulle rotte dove operava senza oneri di servizio. La crisi di Air Italy però non è una novità di questi giorni e, anche in questo caso, è evidente l’inadeguatezza dell’esecutivo regionale che cerca di intervenire quando i buoi sono ormai scappati dalla stalla”.
Pertanto, conclude l’ex consigliere regionale del centrosinistra, “è sempre più urgente e indispensabile che il governo nazionale intervenga nell’interlocuzione tra la Regione degli improvvisati e l’Europa, per mettere fine alle proposte a geometria variabile della giunta Solinas e assicurare ai cittadini sardi e italiani una nuova continuità territoriale aerea che permetta di muoversi da e verso l’Italia subito”.