ALGHERO – “Sono passati ormai 13 giorni da quando il consiglio comunale è stato convocato d’urgenza con la richiesta di non rispettare I termini per l’approvazione del bilancio perchè si doveva fare in fretta: dovevamo modificare il bilancio, effettuare variazioni”. Cosi i consiglieri comunali di Centrosinistra riguardo la grave crisi in cui è sprofondata pure Alghero a seguito della pandemia globale.
“Abbiamo accettato, ci siamo messi a disposizione ma a oggi non è stata convocata una sola volta la commissione sviluppo economico, nè quella bilancio per discutere di sostegno all’economia. Apprendiamo dall’albo pretorio che nel frattempo è stato istituito l’ennesimo tavolo per affrontare l’emergenza economica. Nessuna comunicazione è stata data nè alla popolazione nè ai consiglieri che ci si era impegnati a coinvolgere”.
“Si dice che l’Unità Operativa Tecnica dovrà interagire con la Consulta per lo Sviluppo economico e con il tavolo per il Turismo: questi 3 “tavoli” hanno in comune praticamente tutti i componenti coinvolti: quale è l’esigenza di un’ulteriore duplicazione?“
“Un tavolo fra l’altro che vede illustri assenti: non è coinvolta la Coldiretti, la Cia, Confindustria. Vengono invitate importanti aziende del territorio e lasciate fuori altre, mentre vengono invece invitate la Diocesi e l’ospedale a discutere delle misure urgenti per lo sviluppo economico!”
“Chiediamo che venga convocata con urgenza la commissione: vorremmo capire come si intende agire e soprattutto chiediamo trasparenza. Non si può perdere altro tempo. Fino ad ora abbiamo solo sospeso i tributi: quando cominciamo a parlare di quali sgravare?” Possiamo cominciare a programmare delle operazioni di destagionalizzazione importanti? Possiamo cominciare a ipotizzare dei bandi per dei cantieri lavoro che occupino i nostri cittadini che vedono la stagione lavorativa ridursi ogni giorno?”
“E se invece pensassimo a finanziare l’internazionalizzazione delle nostre eccellenze attraverso l’individuazione di canali di vendita più efficaci, anche sul web? Avevamo plaudito la scelta di raccogliere sul portale del comune le attività che consegnano a domicilio: la pagina ormai è sempre più nascosta e per nulla pubblicizzata! Abbiamo detto in ogni sede e in ogni modo che siamo disposti a collaborare, ma se si gioca a fare melina fra tavoli e questionari non ci stiamo”.