Tavoli e tavolini, agro escluso (nonostante il sostegno)

ALGHERO – “In un momento di grande difficoltà economica e sociale come quello che stiamo vivendo oggi, dove è più che mai necessario unire tutte le forze per attuare ogni azione necessaria a risollevare il territorio dalla grande crisi economica che stiamo affrontando e che affronteremo per i prossimi anni, ci lascia sconcertati apprendere dalla stampa che nella compagine del tavolo del turismo recentemente istituito dall’amministrazione comunale, è assente qualsiasi rappresentante dell’agro”. Passano i mesi, ma ancora si parla di “tavoli”. Eppure la scorsa amministrazione era stata molto critica per avere utilizzato questa tipologia di “strumenti“. Ma non solo. Proprio come nel recente passato. Arrivano pesanti critiche sulle assenze da questo o quel tavolo. L’ultima, in ordine di tempo, è quella di Tiziana Lai: agro assente, nonostante, scrive in maniera piuttosto eloquente, “si siano fatti ragionamenti politici in campagna elettorale con l’attuale maggioranza.”

“Nessuna associazione di categoria agricola, nessuna associazione socio culturale, nessun comitato di borgata è stato convocato,  insomma niente e nessuno che rappresenti l’area agricola della Bonifica Storica Algherese nonostante su quest’area si siano fatti ragionamenti politici importanti, come la recente campagna elettorale dell’attuale maggioranza o azioni programmatiche di sviluppo economico, come il Piano di Valorizzazione della Bonifica recentemente approvato in via definitiva”

“L’Assessore Marco Di Gangi, ma evidentemente anche la maggioranza che lo sostiene, ha forse dimenticato che il programma elettorale, e le conseguenti linee programmatiche che il Sindaco Conoci ha presentato alla popolazione, contengono nero su bianco il principio fondamentale per cui lo sviluppo economico e turistico della nostra città passa anche attraverso il territorio agricolo con le sue innumerevoli attività economiche e le borgate con le loro peculiarità culturali e sociali”.

“I nostri amministratori hanno dimenticato, proprio nel momento della costituzione dei tavoli di lavoro, che le borgate sono vive e ricche di cittadini che ogni giorno animano la vita culturale e sociale del territorio e che sono state in grado di mettere in piedi progetti ed eventi come #mondorurale o Emozioni di Primavera, capaci di creare flussi turistici in periodi di bassa stagione e produrre economie al comparto agricolo il quale è sempre messo in secondo piano da tutti”.

“Dobbiamo peraltro rimarcare all’Assessore Di Gangi che, se con il suo ragionamento avesse voluto oltrepassare il “ponte di Fertilia”, sbarramento reale a qualsivoglia sviluppo della città di Alghero, avrebbe potuto nominare, in applicazione del suo stesso regolamento, i componenti non designati dalle associazioni, istituzioni o categorie; regolamento peraltro discutibile sotto il profilo della partecipazione”.

“Oggi più che mai, a quasi un anno dall’insediamento, è necessario ricordare all’Amministrazione in carica che più volte ha parlato di condivisione e partecipazione dei comitati di quartiere e di borgata alle scelte strategiche per la città dedicando un capitolo apposito nel programma elettorale. Se si è dichiarato che “Alghero è viva in tutto il suo territorio e riconoscere ed amministrare saggiamente questa ricchezza è un preciso dovere dell’Amministrazione Comunale” perché oggi siamo tutti esclusi dai tavoli programmatici?”

“Allora ci viene da pensare che forse la composizione del Tavolo del Turismo è la fotografia plastica dell’idea di turismo dell’Assessore Marco Di Gangi e che la maggioranza alla guida di questa città ha cambiato idea nel giro di neppure un anno!  Noi invece siamo e restiamo fortemente convinti che l’area della bonifica sia parte integrante di Alghero, che meritiamo attenzione così come il resto del territorio e che possiamo e dobbiamo contribuire in maniera fattiva”.