ALGHERO – “Alghero sembrerebbe tra i comuni per cui non è possibile calcolare l’Rt, seppure dalla slide con la cartina dei comuni sardi proiettata dal Presidente Solinas in diretta fb potesse apparire il contrario. Peraltro su un quotidiano sardo in data 23 aprile era stato pubblicato il numero dei contagi per comune e ad Alghero ne venivano conteggiati 40 (quindi più dei 30 che, come Solinas ha detto in diretta fb, erano necessari per poter effettuare il calcolo dell’indice)”. Si apre così la nota dei consiglieri comunali di Centrosinistra riguardo l’attesa definizione dei dati sul contagio in Sardegna
“La farsa messa in piedi dal presidente Solinas con l’ordinanza n.20 è comunque, finalmente, sotto gli occhi di tutti i sardi. La Regione, con un atto in pieno stile pilatesco, aveva, infatti, demandato ai Comuni l’onere di una decisione sulle riaperture da farsi sulla base di un oramai noto indice del contagio Rt. In molti avevano denunciato l’assurdità dell’ordinanza emessa dalla Regione e spiegato che non era possibile calcolare l’Rt comune per comune, ma la prode giunta sardo-leghista fino a ieri sera era andata avanti facendo finta di niente. Ieri però, quando ha dovuto mettere le carte sul tavolo” ,
“Solinas ha dovuto svelare il bluff e riconoscere che per tutti i comuni con meno di 30 contagi (la stragrande maggioranza dei comuni sardi) non si poteva calcolare nessun indice, perché il calcolo sarebbe stato privo di ogni fondamento.
Visto l’enorme pasticcio, crediamo che il Sindaco Conoci dovrebbe prima domandare alla Regione per quale motivo per il nostro comune non sia stato calcolato l’Rt e poi, comunque prendere una decisione sul da farsi. Non si possono lasciare ancora appese le nostre attività che, giustamente, attendono di capire se lunedì potranno o non potranno riaprire”.
“O la Regione prende, una buona volta, una decisione per tutti i comuni, oppure, se come più volte detto informalmente da sindaco e assessori in questi giorni, i dati per Alghero sono buoni e il nostro indice del contagio non desta preoccupazione, il sindaco si prenda lui la responsabilità di permettere la riapertura.”