ALGHERO – “Seppure le indicazioni sull’Rt, secondo l’interpretazione del suo esperto di fiducia, fossero positive, il Sindaco ha deciso di non far riaprire le attività. Continuiamo a non comprendere appieno il senso di una scelta che penalizza pesantemente i nostri operatori, dopo, peraltro, averli illusi. Riteniamo che piuttosto ci si debba applicare sui controlli, per verificare che in città sia garantito il corretto uso della mascherina e il rispetto del distanziamento sociale”. Sono ancora i consiglieri comunali di Centrosinistra a ribadire la necessità di far ripartire le attività ad Alghero questo alla luce delle richieste dei cittadini e dell’indice di contagio addirittura non calcolabile (talmente basso).
“Il problema non può essere riaprire o meno le attività, gli imprenditori sono responsabili e in alcuni settori già usano i DPI prescritti. Non sarà certamente difficile per loro aggiungerne di altri o rispettare i protocolli di sicurezza che, comunque va ricordato, comportano un aggravio di costi, ad oggi, totalmente a carico degli operatori stessi”.
“Il problema è semmai il rispetto delle regole in città. Ancora oggi vediamo tanta gente che non rispetta le indicazioni. È pieno, ad esempio, di gruppi di ragazzini, in giro senza essere accompagnati da adulti e, soprattutto, senza mascherine. Il sindaco, per garantire la salute dei cittadini, invece di continuare a penalizzare le nostre imprese, deve chiedere alla polizia locale più presenza e anche più intransigenza. Il rischio di far ripartire il contagio si riduce, facendo rispettare le norme, non obbligando gli operatori del benessere e i commercianti a tenere la serranda abbassata”.
Nella foto Raimondo Cacciotto
S.I.