ALGHERO – Sembra mantenersi saldo nei programmi dei consumatori sardi il “cenone” del nuovo anno. Infatti dopo cinque anni di cali dovuti alla crisi, l’ultimo giorno del 2015 riserverà qualche interessante sorpresa che vede incrementare la domanda. Da un indagine di Confcommercio Sardegna e CdC & Partners, condotta su 289 ristoranti del territorio regionale emerge una buona aspettativa per il cenone dell’ultimo dell’anno. Il 95% dei ristoratori intervistati ha messo in atto una serie di strategie di offerta per avere le prenotazioni in anticipo costruendo dei menù in molti casi diversificati, ad esempio solo carne, solo pesce o misti. Naturalmente tutti i menù prevedono antipasti, primi, secondi, dessert e i vini. Il 68% degli intervistati ha fatto comunicazione dei propri menù utilizzando prevalentemente i social (Facebook in particolare), oltre ai siti internet e naturalmente i media tradizionali, come la pubblicità sui giornali quotidiani e le radio.
Il 47,6% dei ristoratori dichiara di aver ricevuto le prenotazioni in anticipo. Tra coloro che hanno fatto questa mossa c’è un segmento di clienti estremamente esigente che richiedono un menù quasi personalizzato (solitamente pesce e vini di pregio) con capacità di spesa, in alcuni casi si può arrivare a 200 euro per persona. Il 53,4% aspetta il last minute, con prenotazioni che in questi giorni stanno arrivando. Ogni ristorante ed ogni chef applicano la loro creatività nei menù ma con delle costanti importanti: la totalità degli intervistati ha sottolineato la presenza di prodotti sardi sulle proprie tavole, dalle carni al pesce e soprattutto i vini. Nelle interviste è stata evidenziata la oramai eccellente produzione vitivinicola sarda accompagnata da eccellenti spumanti. “Si tratta di economia che resta in Sardegna e che deve essere accompagnata da una programmazione annuale regionale che ancora stenta a decollare – spiega il presidente dell’associazione, Agostino Cicalò – la vera scommessa è attrarre turisti dall’esterno dell’Isola promuovendo la destinazione Sardegna non solo in estate”.
Si intravvedono anche i primi segnali di ottimismo: il 58,3% degli intervistati sostiene che la situazione è migliorata rispetto al cenone dello scorso anno; il 33,9% sostiene che è invariata; il 7,8% invece si dice pessimista. I prezzi sono variabili e dipendono da tre fattori: contenuti del menù; tipologia dei vini inseriti nel menù; forme di intrattenimento previste per il cenone (tipicamente musica d’ambiente). Ecco alcuni prezzi rilevati su menù di qualità: Menù di carne: si parte dai 55 euro, sino ad arrivare ai 90 euro; Menù di pesce: dai 80 euro e si può arrivare sino ai 150 euro; Menù misti: dai 65 ai 110 euro.
Nella foto un cenone
S.I.