ALGHERO – “Con riferimento al comunicato stampa dal titolo “ declino Marino : Consiglio subito” apparso nei quotidiani on line locali ( Alghero news, Alghero Eco), divulgato anche sui social network e andato in onda sulla emittente televisiva Catalan TV in data 25/01/2020, ritengo doveroso porgere a titolo personale e in qualità di segretaria del Circolo Tricolore Alghero, sentite scuse pubbliche al Primario del reparto anestesia Dott. Salvatore Pala in quanto i fatti e le circostanze riportate nella predetta nota stampa risultano inveridiche e destituite di fondamento. Infatti, da una attenta disamina, ho potuto appurare come l’attività posta in essere dal Dott. Pala sia sempre stata concordata con l’ATS la cui politica aziendale è improntata a coniugare efficienza e sicurezza con le risorse economiche a disposizione; invero, è su queste basi che si fonda il progetto del Presidio unico con tutte le chirurgie per acuti convergenti in una unica sede, ortopedia compresa. In buona sostanza, una politica aziendale tesa unicamente all’uso ottimale delle nuove sale operatorie dell’Ospedale Civile e al potenziamento di quelle del Marino che al momento, purtroppo, non è in grado di gestire in condizioni di sicurezza le cure ai malati ortopedici. Tuttavia, sebbene la finalità del comunicato fosse unicamente volta a porre l’attenzione su una tematica particolarmente sentita nel territorio, quale la riapertura delle sale operatorie dell’Ospedale Marino di Alghero e nonostante non ci fosse alcuna intenzione di diffamare o ledere l’onorabilità e l’immagine del Dott. Pala, non posso esimermi dal non manifestare il mio rammarico per avere involontariamente rivolto ingenerose considerazioni sull’operato del medico, riportando fatti ed episodi non rispondenti a verità. Pertanto, consapevole della completa estraneità del Dott. Pala rispetto ai fatti riportati alla stampa e considerato il clamore e la campagna denigratoria scatenata a seguito della divulgazione del comunicato, mossa dal dispiacere inconsapevolmente arrecato, porgo pubblicamente le mie sentite scuse”.
Dott.ssa Sefora Salis