ALGHERO – Il picco del Covid 19 sembra passato. Nonostante vi siano ancora personaggi che continuano, forse per mantenere posizioni di privilegio e spazio sui media, a fare “terrorismo”, i focolai pandemici non sono cosi diffusi e anzi sempre più limitati. Però, è inutile, nasconderlo, questa disgrazia, come una doccia gelata, ha svegliato l’umanità rispetto a dei pericoli che credevamo inesistenti, lontani o addirittura connessi solo a film catastrofici come “Contagion”
E invece, ancora una volta, è stata l’arte ad anticipare gli accadimenti e nello specifico proprio il film di Soderbergh. Assodato che siamo vulnerabili, alla luce quasi mezzo milione di morti nel modo, anche su questi aspetti, seppur si spera ormai alle spalle il periodo più brutto, restano estremamente validi studi, analisi e azioni connessi alla nostra socialità e ancora di più a momenti di maggiore aggregazione.
Il Turismo è uno di questi. Per questo l’attività e le azioni studiate e in attuazione dell’Unità Operativa guidata dal dott. Mariano Mariani non possono che rappresentare un prezioso contributo per la nostra comunità e non solo. Infatti grazie alla partnership con l’università di Torino, città da dove sono nate le prime avvisaglie riguardo una maggiore attenzione agli assembramenti, a seguito della tragedia di piazza San Carlo durante la finale di Champions League della Juventus, sono emersi degli aspetti utili a rendere sempre più godibili i momenti di unione, svago e festa.
Sabato mattina, nella sala conferenze de Lo Quarter c’è stata la presentazione della proposta progettuale dell’Unità Tecnica Operativa e l’accordo in via di definizione fra il Comune di Alghero e il Comune di Torino. Ne abbiamo parlato tramite intervista con Algheronews col coordinatore Mariano Mariani.
Nella foto e video il dott Mariano Mariani
S.I.