SASSARI – “Non si può far finta che il problema sulla realizzazione o meno dell’inceneritore non esista. Bisogna affrontare da subito questa questione ma soprattutto non possiamo accettare che una scelta in tal senso venga calata dall’alto. I cittadini devono poter essere correttamente informati e messi nelle condizioni di poter esprimere il loro parere.” Lo afferma la presidente della commissione ambiente del Comune di Sassari Valeria Fadda che negli scorsi mesi era già intervenuta su questo argomento proponendo l’introduzione del dibattito pubblico.
“Si tratta di uno strumento che coinvolge direttamente i cittadini nelle decisioni che hanno un grande impatto sociale ed ambientale. In questa direzione sta già andando il parlamento, con una proposta di legge che intende inserire il dibattito pubblico all’interno del testo unico sugli appalti. Anche la Regione Sardegna vuole portare avanti una normativa che consenta la partecipazione diretta dei cittadini. Per Sassari questa può essere un’opportunità da cogliere immediatamente. Il nostro Comune – prosegue Valeria Fadda – potrebbe essere uno dei primi in Italia a seguire una strada di questo tipo e la realizzazione o meno dell’inceneritore può essere il primo argomento da sottoporre ai sassaresi”.
“È una decisione di fondamentale importanza che riguarda lo smaltimento ed il trattamento dei rifiuti ma, più in generale, che ha ricadute di tipo sanitario ed ambientale. Le notizie di questi giorni rendono ormai non più rinviabile l’avvio di un percorso che coinvolga direttamente i cittadini. Ed il Consiglio Comunale deve procedere proprio in questa direzione. Il processo decisionale del Dibattito Pubblico deve infatti essere guidato e garantito dalla massima istituzione cittadina e, in questo caso, la commissione ambiente può essere la sede più idonea per attivare e disciplinare questo strumento. Entrando ancora di più nello specifico: si dovrà approvare un regolamento, che potrà tener conto delle normative approvate o in via di approvazione sia a livello nazionale che regionale. Il passaggio successivo consentirà ai cittadini di essere adeguatamente informati su tutto ciò che concerne la problematiche e le alternative in tema di trattamento dei rifiuti”.
“A questo punto i cittadini stessi si potranno esprimere al riguardo e le conclusioni potranno essere esposte in una conferenza pubblica che ospiterà tutti gli orientamenti e le proposte espresse dai cittadini. Sarà compito, infine del Consiglio Comunale farle proprie e portarle nei tavoli decisionali sia regionali che nazionali. È questo secondo me l’unico modo – conclude Valeria Fadda – per far sì che ci possa essere una reale partecipazione diretta dei cittadini alle più importanti decisioni che li riguardano.”
Nella foto la presidente Valeria Fadda
S.I.