ALGHERO – “Il Consiglio dei Ministri ha fatto scelte interessanti semplificando appalti e procedure di gara, ma ha dimenticato di sciogliere il nodo della strada Sassari-Alghero. Un’altra delusione dopo la mancata decisione del CIPE.”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta i risultati dell’ultimo Consiglio dei Ministri che avrebbe dovuto porre nel nulla il parere negativo della Commissione VIA per la realizzazione della Quattro corsie Sassari-Alghero. “Siamo profondamente delusi perchè gli interessi della Provincia di Sassari non vengono tutelati –sottolinea Tedde-“. Secondo l’ex sindaco di Forza Italia è sempre più necessario che in questi giorni i parlamentari del M5S e del PD intervengano con forza sul Governo per fargli assumere una decisione favorevole su questa arteria stradale tanto attesa che indubitabilmente è basilare per lo sviluppo del territorio.
“Ma nel frattempo -sottolinea Tedde-, per non correre rischi è indispensabile che oggi il Consiglio Regionale approvi il disegno di legge che si basa sulle proposte che facemmo assieme al collega Avv. Tocci fin dalla scorsa legislatura, facendo leva su una sentenza del TAR Sardegna del 2017. Una soluzione tecnica che applica fedelmente il Codice Urbani, che assoggetta a copianificazione Stato – Regione alcune porzioni del PPR, ma lascia libera la Regione di pianificare in riferimento alla materia relativa alla individuazione delle misure necessarie per il corretto inserimento, nel contesto paesaggistico, degli interventi di trasformazione del territorio, al fine di realizzare uno sviluppo sostenibile delle aree interessate.”
Secondo l’esponente politico in questa categoria di interventi rientra la Strada Sassari -Alghero: con una norma o un provvedimento di interpretazione autentica dell’art. 20 del PPR la Regione Sardegna potrebbe certificare che l’infrastruttura viaria è fondamentale per realizzare lo sviluppo sostenibile del territorio ai sensi del Codice dei beni culturali. “Attendiamo oggi il Consiglio Regionale alla prova dei fatti, auspicando un atteggiamento collaborativo e improntato a senso di responsabilità delle opposizioni –chiude Tedde -.”