ALGHERO – Il mare è sempre stato crocevia dei traffici internazionali di sostanze stupefacenti ed i mezzi aeronavali della Guardia di Finanza sono costantemente impegnati a contrastare tali attività criminose. Questa volta, però, non sono state intercettate delle imbarcazioni con dei trafficanti di droga, ma due pacchi valigia contenente oltre 60 chilogrammi di hashish. Il primo è stato ritrovato e recuperato qualche settimana fa dai finanzieri della Compagnia e della Sezione Operativa Navale di Alghero nelle acque prospicienti la cosiddetta Cala Mariolino, nei pressi della località Porticciolo di Alghero. Il pesante involucro era costituito da molteplici strati di nylon che racchiudevano un sacco di juta adeguatamente impermeabilizzato con all’interno ben 300 panetti di Hashish per un peso complessivo di oltre 31 Kg.
A seguito del ritrovamento, il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza Cagliari ha rafforzato il presidio sia in mare che lungo le coste del versante occidentale della Sardegna. Ed è proprio grazie alla professionalità dei finanzieri del comparto aeronavale e all’alta tecnologia delle strumentazioni dei propri mezzi, che l’equipaggio del guardacoste “G. 116 Laganà” ha intercettato e recuperato, solo qualche giorno dopo, a poco più di 10 miglia al largo di Santa Caterina di Pittinuri – nel comune di Cuglieri, un altro involucro dalle tipiche fattezze di quelli utilizzati per i traffici internazionali di stupefacenti via mare.
La valigia artigianale galleggiava in balia delle onde come un qualsiasi corpo morto. Una volta recuperata, i militari hanno ritrovato all’interno, perfettamente custoditi e protetti da uno spesso involucro di plastica, centinaia di panetti di hashish, per un peso complessivo di oltre 30 kg.
I 61 kg. di stupefacenti, se immessi sul mercato illegale, avrebbero garantito ai malviventi guadagni superiori a 600 mila euro. Proseguono senza sosta le indagini e i pattugliamenti dei mezzi delle Fiamme Gialle sarde per cercare di individuare i responsabili e la provenienza dei pacchi galleggianti nonché per contrastare il traffico internazionale di droga che, nonostante le evidenti difficoltà a livello mondiale di questi ultimi mesi, non sente crisi e non concede tregue. Per questo l’impegno dei finanzieri si è intensificato e sarà rivolto, sempre più, a prevenire e reprimere tutte le minacce provenienti dal mare, per tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini ed assicurare i responsabili alla giustizia.