ALGHERO – Finisce la stagione estiva ad Alghero e con essa pure quella turistica. E questo sempre più anticipo rispetto anche quanto indica il calendario. “Ciò deve far riflettere e, a prescindere dalla disgrazia Covid, dovrebbe vedere gli Amministratori convocare subito un incontro con gli operatori privati, culturali e organizzatori al fine di pianificare al meglio la prossima stagione e pure il dicembre e Capodanno”, afferma il titolare di un bar del Lungomare.
“In un’estate sicuramente atipica la Riviera del Corallo ha comunque tenuto testa e ha sviluppato, grazie alle imprese private, un buon incoming turistico, che avrebbe potuto arricchirsi se le proposte di “grandi” eventi fossero state pianificate a puntino anche con la Fondazione Alghero che, forse per i vari ostacoli organizzativi dettati dal Covid, ha preferito evitare e questo pesa sul richiamo della località”. Queste le considerazioni dei Fratelli Cassitta proprietari dell’Agua che, nonostante il periodo difficile, ha registrato una stagione ai altissimo livello. “Non c’è nessun segreto o pozione magica per il successo di questa stagione, abbiamo uno staff di giovani professionisti che credono in quello che fanno, e lo fanno con dedizione, capacità ed entusiasmo. Questa è la formula vincente. Crediamo molto nelle risorse umane: abbiamo molta cura nella selezione dello staff di sala, bar, direzione artistica e sicurezza. è stata una stagione atipica per via delle tantissime normative per fronteggiare l’epidemia. Per un discorso etico/professionale non abbiamo mai aperto la sala da ballo, neppure nel periodo in cui avremmo potuto farlo… il rischio di non poter rispettare le regole era estremamente alto e abbiamo preferito lasciare la sala chiusa, lavorando solo negli spazi aperti… è stata una stagione comunque molto positiva merito anche dell’ottimo lavoro fatto durante il periodo di lockdown, indirizzando tutto il marketing sul turismo locale”, queste le considerazioni dei titolari dell’Agua, locale che nei prossimi giorni sarà aperto solo nei weekend ma con grandi punti interrogativi.
“Il futuro dei locali come l’Agua è piuttosto incerto al momento fino a che il tempo ci aiuta apriremo i weekend con l’impostazione estiva, dunque servendo i tavoli all’esterno, quando farà tanto freddo e le condizioni climatiche non saranno favorevoli probabilmente dovremmo chiudere completamente lasciando tutto lo staff a casa. Per ora questa è la situazione. Speriamo ovviamente che possa migliorare, senza un ritorno esagerato di contagi, e dunque con la possibilità anche per noi di poter aprire e lavorare all’interno” “L’inverno si avvicina e in tanti sono gli imprenditori che attendono risposte per le loro attività. Anche sul Capodanno ancora non si sa nulla e non sarebbe male iniziare una pianificazione della città sull’evento coinvolgendo, come detto dal nostro collega, gli attori principali e con più esperienza e capacità della città”. Considerazioni che, al netto delle tipiche divisioni locali, non possono non far riflettere al fine unicamente di far in modo che tutti, residenti, gestori, avventori, organizzatori, musistici, dj, etc, etc, possono avere dei mesi lavorativi più consoni al valore di Alghero e di quello che nel 2020 e 21 dovrebbe essere.