ALGHERO – La due giorni di voto sostanzialmente, a livello regionale e locale, cristallizza due aspetti: la Sardegna perde 10 parlamentari e il Centrodestra (in particolare la Lega-Psd’Az) elegge un Senatore. Carlo Doria che, vista la vittoria del Si sul taglio dei rappresentanti in seno alla Camere con sede a Roma, potrebbe essere uno degli ultimi con residenza del Nord Sardegna e ancora di più con riferimenti a Sassari e Alghero. Questo per l’effetto del taglio dei parlamentari che, oggettivamente, andrà a rafforzare (ancora di più) i grandi agglomerati urbani e i maggiori centri di potere che sono connessi spesso alla densità abitativa, oltre che valenza economica.
Questo si vedrà, nel frattempo quello che è certo è che il Centrodestra Sardista a trazione Leghista tiene e che, nonostante le mille difficoltà, polemiche e disgrazia Covid, riesce a restare in testa (e anche di molto) rispetto alla proposta (potenzialmente di rilevante caratura elettorale) di Pd, Sinistra e 5 Stelle. Poi c’è Marras che, anche se non è certo una proposta di Destra, non è neanche di Sinistra e tanto meno “grillina” viste le arcinote posizioni di Renzi. Per questo potrebbe essere meglio catalogata come una proposta “Centrista” che, sicuramente anche per la notorietà del candidato, ha raggiungo un risultato molto rilevante.
I dati a livello territoriale (Nord-Sardegna) vedono per la “suppletiva” al Senato Agostinangelo Marras 30,671, Carlo Doria 49,725, Lorenzo Corda 35,718. Salis.7.434%. A Sassari: Doria al 40,25%, Marras 24,83%, Corda 28, 91%, Salis 6,02, mentre ad Alghero Doria 42,91% (4788), Marras 22,75% e Corda 28,41%. Dunque, come detto, anche nel centro catalano il candidato del Centrodestra Sardista ha ottenuto più voti, restano positivi i risultati degli altri due che comunque sono indietro diversi punti percentuali.
Nella foto il Centrodestra ad Alghero per il neo-senatore Doria