ALGHERO – Dopo la firma del verbale di consegna del cantiere all’impresa appaltatrice del 19 giugno scorso, la fase della complessa procedura arriva sul campo. Si comincia in questi giorni, con l’espianto di circa 650 alberi di ulivo presenti sul tracciato.Operazione che ha richiesto una fase preliminare non semplice. Il progetto di costruzione dell’infrastruttura tanto attesa dalla città parte dalla zona delle 127 bis in cui sorgerà la prima delle cinque rotatorie previste nel tracciato che unirà la zona nord alla zona sud della città. L’Impresa Geom. Angius Costruzioni Srl, capogruppo dell’Ati aggiudicataria dei lavori, avvia il cantiere che in 810 giorni lavorativi dovrà realizzare la bretella a 4 corsie che arriverà dalla parte opposta della città, con una rotatoria all’incrocio tra la strada per Villanova e Viale della Resistenza.
La bretella congiungerà la via Vittorio Emanuele ( confluenza col quartiere del Carmine ), la Strada Statale 292 ( strada per Villanova ) all’altezza di Viale della Resistenza e la strada provinciale 105 per Bosa. Cinque le rotatorie previste : via Vittorio Emanuele, in via Marconi, via Carrabuffas, strada per Valverde e incrocio tra Via Giovanni XXIII° e viale della Resistenza. La strada sarà articolata in 4 corsie (2 per senso di marcia), con uno spartitraffico centrale di 3 mt, un marciapiede su entrambi i lati e una pista ciclabile per una larghezza complessiva di 27 mt. I 4 rami di strada avranno una estensione complessiva di circa 2000 mt. “Abbiamo lavorato incessantemente per riprendere una procedura molto difficile e ferma agli annunci dei “picchetti” del luglio 2018 . Come per il Ponte Serra, abbiamo sbloccato un’iter molto impegnativo e tutt’altro che concluso, ma porteremo a compimento anche questa opera fondamentale per la città e per il territorio”, spiega il Sindaco Mario Conoci
L’iter per la realizzazione dell’opera è iniziato nel 2008 con la convenzione con la Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato dei Lavori pubblici, che affidava al Comune di Alghero un importo di 4.000.000 di euro; successivamente, nel 2010, la regione dispose un ulteriore finanziamento di 6.500.000 euro. Si passa quindi all’azione dopo un percorso lunghissimi e fasi burocratiche intercorse con diversi soggetti istituzionali ( Regione, Soprintendenza, Genio Civile ). I lavori sono complessi e di forte valenza sulla mobilità urbana.
L’infrastruttura è di grande importanza per la città; è un opera che crea le condizioni per migliorare lo sviluppo economico dell’intero territorio ma non solo. Il varo di questa fondamentale opera si innesta ad un’altra infrastruttura indispensabile allo sviluppo dell’intero Nord Sardegna: l’avvio del primo lotto della Sassari-Alghero, portando la quattro corsie da Rudas, dove ora finisce, fino all’ingresso di Alghero, raccordandosi alla circonvallazione nella zona del Carmine.