ALGHERO – “Bene il gestore unico. Ma occorre vigilare per sorti dell’aeroporto di Alghero che deve svolgere un ruolo strategico per tutto il territorio del nord ovest e centro Sardegna” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta la cessione della maggioranza azionaria della società di gestione dell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda alla F2I, che detiene la maggioranza della Sogeaal che gestisce lo scalo di Alghero.
Secondo Tedde questa operazione è positiva se finalizzata a creare sinergie tra le due infrastrutture con pari opportunità di rilancio. Ma per Alghero, dopo il calo verticale di passeggeri del periodo precedente alla pandemia, occorrono progetti e nuovi orizzonti che oggi non si intravvedono. Nonostante l’attuale socio di maggioranza sia il principale fondo infrastrutturale italiano che oltre all’aeroporto di Alghero gestisce quelli di Torino, Trieste, Napoli, Linate e Malpensa, Bergamo e Bologna. “Occorre che la politica regionale e locale fin d’ora stiano “in campana” e intervengano per conoscere gli obiettivi strategici della fusione, e per sollecitare la F2I ad integrarsi nel territorio ascoltandolo e facendolo partecipare alle scelte –sottolinea l’esponente politico di F.I-. Così come accadeva nel “periodo d’oro” dello scalo catalano, quando politiche aziendali, locali e regionali lungimiranti portarono ad un incremento dei passeggeri straordinario, inventando letteralmente il modello “low cost” sardo, con benefici economici e sociali esponenziali per un vastissimo territorio. Modello che, purtroppo, è stato scardinato da scelte regionali della precedente legislatura poco avvedute”.
Secondo l’ex sindaco di Alghero questa è una opportunità di crescita per entrambi gli scali, ma occorre chiarezza nel definire ruoli e target e nel mettere in campo investimenti. “Non vorremmo che qualcuno pensi che l’aeroporto di Alghero possa svolgere il ruolo di “parente povero”.” Da oggi la politica locale, senza distinzione di casacche, deve svolgere il compito attento di “sentinella dei cieli”, tenendo la guardia alta e stimolando la Regione e F2I a programmare una nuova stagione di crescita dei due scali –chiude Tedde-.”