“Sanità sassarese, garantita piena operatività”

SASSARI – «Reparti chiusi? Assistenza negata? Niente di tutto questo, soltanto una errata rappresentazione della realtà». Lo dice la direzione generale dell’Aou di Sassari che risponde alle dichiarazioni apparse in questi giorni sulla stampa. «Siamo l’unico grande ospedale della più vasta area metropolitana della Sardegna. Stiamo facendo fronte a questa situazione di emergenza con le nostre strutture e le nostre risorse, senza chiudere nessun reparto e senza lasciare l’utenza priva di assistenza».

È chiaro il riferimento della direzione alla questione della Patologia Medica, situata nella palazzina delle Medicine, in viale San Pietro. La struttura, a supporto dei reparti Covid, è pronta a ospitare i pazienti guariti clinicamente, dimissibili ma che non hanno più bisogno di ospedalizzazione, e che ancora non hanno trovato una collocazione nelle strutture territoriali pubbliche/private, nelle proprie abitazioni o negli Hotel Covid. «Questo non significa che i pazienti seguiti lì sino a ieri vengano lasciati senza assistenza – rimarca la direzione –. Per questo stiamo procedendo a una riorganizzazione delle attività».

Il Day hospital reumatologico sarà trasferito al Santissima Annunziata, al primo piano del padiglione Sud, dove opera la struttura complessa di Medicina interna. Per l’attività ambulatoriale reumatologica sono stati individuati spazi sufficienti nel poliambulatorio al piano terra del Palazzo Rosa. Quindi i pazienti che necessitano di ricovero saranno accettati nella Medicina interna del Santissima Annunziata. Alcuni reumatologi sono impegnati nell’emergenza Covid e per questo l’Aou sta procedendo al reclutamento di nuovi oltre a medici di medicina interna.

Una situazione simile a quanto avvenuto per la Clinica Medica che ospita adesso pazienti positivi che presentano anche gravi patologie internistiche. La riorganizzazione degli spazi ha portato al trasferimento di alcuni ambulatori del centro di Diabetologia al Palazzo Rosa.«E che dire di Neurologia – prosegue la direzione –, non è stata chiusa e prosegue la sua attività di assistenza e ricovero. I pazienti neurologici, seguiti dal personale del reparto di ricovero, sono stati alloggiati nella struttura di Ortopedia della stecca bianca che continua anch’essa la sua attività.

«È bene che si sappia che le strutture ospedaliere dell’Aou di Sassari sono state le uniche, sul territorio, a dare da subito risposte sia all’assistenza Covid sia a quella ordinaria, con un unico Pronto soccorso che ha visto notevolmente aumentata la sua attività. La trasformazione dei reparti delle cliniche in strutture in grado di assistere pazienti con coronavirus non ha impedito di proseguire con l’attività di ricovero e ambulatoriale delle altre specialità», conclude.