ALGHERO – “Lungo il camminamento sulla diga foranea o molo di sopraflutto del porto di Alghero si trovano almeno tre cumuli di materiale plastico, verosimilmente lasciati lì in balìa delle intemperie da quando i volontari della campagna Alghero Pulita li ripescarono dai fondali e dalla superficie del mare non ricordo se a settembre o ottobre”. Ennesima segnalazione, in questo caso da parte di un cittadino, riguardo la condizione in cui si trova quel tratto dell’approdo. Tra l’altro una porzione del porto che, se messa a regime come previsto anche dal progetto di riqualificazione dell’infrastruttura, potrebbe creare economia e sviluppo vista la posizione strategica finalizzata ad ospitare numerose e importanti imbarcazioni. Ed invece ci troviamo davanti, come del resto in quasi tutto il resto dello scalo marittimo, ad uno spettacolo indegno. Sporcizia e rifiuti che oramai sono presenti anche nei mesi di bassa stagione, senza considerare gli scandali estivi.
“Ora io mi chiedo: per quale ragione si rischia che il vento, la pioggia o i vandali li facciano finire di nuovo da dove furono recuperati? Costa così tanto dare disposizioni a uno dei mezzi che svolgono il servizio di raccolta della plastica affinché li rimuovano?”. Lamenta il cittadino algherese sui social e chiude: “quel posto è inoltre disseminato di residui dei fuochi artificiali anch’essi inquinanti e a rischio di finire in mare”. Un quadro pessimo, anche dal punto di vista ambientale e sanitario, per il porto di Alghero sempre più in totale decadenza.
Nella foto uno dei cumuli dei rifiuti nel molo di sopraflutto
S.I.