ALGHERO – “”In questo anno e mezzo di Amministrazione Conoci, ho scelto di restare in silenzio cercando di avere fiducia nel fatto che dopo aver urlato, criticato e bistrattato il lavoro umile e silenzioso di chi li aveva preceduti, avrebbero sicuramente fatto molto meglio.Purtroppo non è affatto così e mi sembra doveroso intervenire nel tentativo di fornire almeno qualche consiglio”. Cosi l’ex-assessore Mario Nonne riguardo la condizione delle arterie cittadine e di quelle, sempre comunali, ma periferiche.
“Le nostre strade, in città come nell’agro, versano oramai in condizioni pietose. Non si comprende chi segua i lavori di ripristino degli asfalti successivi agli scavi fatti per la rete del gas. L’asfalto viene realizzato a strisce e questo era noto, ma in molte zone invece che di strato d’asfalto si potrebbe parlare più che altro di “una leccata” d’asfalto posta solo sulla sezione di scavo, mentre a fianco della striscia già si vedono i cedimenti del manto stradale prodotti dallo scavo. In altre zone vengono creati dei dislivelli che, oltre a non essere belli esteticamente, saranno fonte di pericolo per motociclisti e ciclisti e non faranno neppure piacere agli ammortizzatori delle auto degli algheresi”.
“Peraltro nel passato si era creata un’ottima sinergia con la società InHouse per l’esecuzione dei lavori di segnaletica stradale, ma ora (e veramente non si comprende cosa stia succedendo) le strade della nostra città risultano in larga parte prive di segnaletica a terra. Nell’agro, invece, dopo che a fine della precedente consiliatura, per impulso del consiglio comunale, le strade erano, finalmente, passate nella gestione del Comune ci aspettavamo che si realizzasse la segnaletica verticale e orizzontale mancante, ma nulla è successo. Nel mentre quest’anno non vi è stata neppure la manutenzione e la pulizia delle cunette e non sono state neppure sfrondate le piante che in molte strade poderali invadono la carreggiata, rappresentando un impedimento e spesso un pericolo per il passaggio delle auto e degli scuolabus”.
“A proposito di pericolo, mi permetto anche un altro consiglio perché ci si attivi al più presto per segnalare gli attraversamenti dei canali di scolo. Mi fermo qui e per oggi mi limito allo stato delle strade senza parlare di cimitero, rete idrica e tante altre criticità che sono sotto gli occhi di tutti, sperando che ora passato quasi un anno e mezzo e con l’apprendistato abbondantemente finito, finalmente ci si attivi. È il caso che, invece di parlare, Conoci e i suoi si rimbocchino le maniche e inizino a lavorare. Una città senza manutenzione è brutta da vedere per i turisti e difficile da vivere per noi algheresi”.