ALGHERO – L’ottimismo e perfino senso di unità e comunità di marzo è scemato davanti allo sgretolarsi di uno Stato che ha mostrato tutte le sue crepe davanti alla Pandemia. Uno statement duro, ma reale che descrive, in estrema sintesi, quanto accaduto in questi mesi. E, come Algheronews, ne abbiamo contezza visto anche il percorso attuato col commercialista, dottor Marco Spirito. Con il tecnico algherese, infatti, già da subito abbiamo definito una serie di interviste in cui si poneva l’accento sulle varie criticità e necessità, ma convinti, o quasi, che trascorso qualche mese, almeno le questioni economiche, si potessero indirizzare nel giusto percorso.
Invece, a posteriori, è evidente che, se alcune misure adottate sono riuscite a “ristorare” le categorie interessate, per la quasi totalità (soprattutto per partite iva, professionisti, precari, etc) restano pesanti problemi che solo degli interventi “a sportello” e in autocertificazione potrebbero aiutare. Certo, l’Italia, da sempre, si regge anche su una vastità di tessuto sociale “borderline” poco incline alle regole, però ciò è anche un effetto collaterale dei lacci e lacciuoli burocratici e dell’asfittico sistema economico sempre più in bilico. Questo e altro, compreso lo stato di salute delle attività locali e le misure prese a livello regionale e cittadino, sono l’oggetto della nuova intervista col dott. Marco Spirito.
Nella foto e video Marco Spirito