ALGHERO – “Locali della Caserma dei Carabinieri a Santa Palma non più a norma, serve una nuova struttura”. Cosi i consiglieri comunali di Centrodestra del Grippo Misto Monica Pulina e Giovanni Monti che chiedono “un nuovo immobile che possa ospitare degnamente la Caserma dei Carabinieri di Santa Maria la Palma”. Gli esponenti di maggioranza lo chiedono “dopo aver ricevuto la segnalazione da parte del consigliere della Municipalità della Nurra, Luca Salis, che ha sollecitato, a sua volta l’assessore regionale al patrimonio”. “L’attuale stabile di Piazza Olbia, risalente agli anni cinquanta del secolo scorso, non risulta, infatti, più adeguato alle esigenze dei militari per via di varie criticità strutturali molto importanti. Risulta che i locali siano completamente privi di impianto di riscaldamento – hanno denunciato Pulina e Monti – senza contare lo spazio non più adeguato ad ospitare sia il pubblico che i dipendenti». Problematiche che potrebbero aggravarsi anche per via delle norme legate alla diffusione del coronavirus, con il pericolo di assembramenti e di mancanza di distanziamento sociale, ma anche per poter migliorare la qualità dei servizi, dato che il personale è stato aumentato da quattro a otto agenti, così come l’orario di apertura al pubblico, che passano da due a otto, e dei mezzi in dotazione, che salgono a due con l’aggiunta di un fuoristrada”. “Basti pensare che l’impianto idrico ed elettrico sono quelli realizzati all’epoca in cui fu costruito l’immobile – hanno aggiunto Pulina e Monti –, mentre l’esterno non garantisce le adeguate misure di sicurezza. I due consiglieri comunali hanno anche avuto un interlocuzione con Regione, Provincia e sindaco di Alghero per chiedere di trovare al più presto delle soluzioni e dare le dovute risposte agli agenti che prestano servizio nella struttura. Auspichiamo una rapida soluzione della vicenda attraverso l’individuazione di un nuovo immobile che ospiti la caserma – hanno aggiunto Pulina e Monti –. La soluzione ideale potrebbe essere quella di spostare gli uffici presso la struttura che ospitava la scuola agraria, o in mancanza altro immobile adeguato alle esigenze della stazione dei Carabinieri. Attendiamo risposte nel più breve tempo possibile», e rimaniamo a completa disposizione per rappresentare nelle sedi preposte tutte le istanze che riguardano la collettività”.