ALGHERO – “La soluzione per salvare i voli low cost per Alghero è a portata di mano, ma il presidente Pigliaru finge di non vederla”. Lo ha dichiarato Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. “Nel 2014 – ricorda Tedde- la Commissione UE ha approvato il terzo pacchetto di direttive sul low cost. Tali nuove regole sono state applicate ad altra procedura di infrazione relativa agli anni 2000-2010, avviata dalla Commissione per presunti aiuti di Stato non compatibili con la normativa comunitaria in vigore fino al 2014.Nell’ottobre del 2014 la Commissione ha deciso che gli aiuti al funzionamento erano “eurocompatibili” e che gli aiuti alla Ryanair e ad altri vettori non costituivano aiuti di stato. La positiva valutazione sul comportamento di Sogeaal è stata fatta applicando rigorosamente sia le vecchie norme che quelle nuove emanate nell’aprile 2014 che delineano un chiaro quadro di condizioni di compatibilità degli aiuti”.
“Per quanto riguarda il sostegno co-marketing la Commissione è partita dal presupposto che Sogeaal e la Regione siano da considerarsi come un’ unica entità paragonabile ad un privato che investe sul mercato (MEOP). In applicazione di tale principio, che prevede che i ricavi incrementali nel periodo della contribuzione devono superare i costi incrementali, la SOGEAAL è stata “assolta”. Tale decisione assolutoria è stata assunta sulla base dei nuovi orientamenti 2014, cioè quelli attualmente in vigore, in quanto il traffico indotto dai vettori aveva migliorata la situazione finanziaria della gestione aeroportuale algherese. In definitiva, per il solo fatto che la proprietà del capitale Sogeaal è totalmente in capo alla Regione è prevista la possibilità che quest’ultima continui ad erogare il co-marketing sulla base di un piano finanziario c.d “ex-ante” e verificando che al termine del periodo di erogazione il delta tra ricavi e costi sia positivo. Anche lo “status” di “regione remota” della Sardegna ci aiuta a superare agevolmente le barriere comunitarie”.
“Altre condizioni da soddisfare sono l’introduzione di nuove rotte e la condivisione col vettore di un piano industriale della durata di sei anni, di cui tre incentivati. Insomma, il low cost sull’aeroporto di Alghero può essere agevolmente sostenuto finanziariamente dalla Regione. Insomma – ha concluso Tedde- mentre la Giunta regionale continua a trincerarsi dietro presunti “no” dell’Europa e si limita ad applaudire i sostenitori della sottoscrizione privata pro low cost, non fa il suo dovere. E’ una questione di volontà politica: La Giunta – ha concluso Tedde- vuole salvare i low cost e garantire alle imprese sarde i benefici dei collegamenti aerei o no?”
Nella foto Marco Tedde
S.I.