ALGHERO – Governo Conte senza maggioranza. Il passaggio parlamentare ha certificato che l’attuale Esecutivo nazionale senza i voti dei fuoriusciti di Italia Viva non ha più i numeri. La fotografia di tale condizione è stata scattata ieri col Governo che ha ottenuto 156 voti favorevoli (con 3 senatori a vita e 2, ormai, ex-Forza Italia/Udc), mentre se ai contrari (140) si fossero aggiunti i voti del partito di Renzi (16 astenuti) si sarebbe arrivati a 156 pari che, in politica e nel regolamento parlamentare, equivale a non avere la maggioranza. E, tutto questo, ricordiamo con anche altri due voti arrivati da Ciampolillo e Nencini che in “zona Cesarini” e con la Presidente Casellati che ha dovuto usare il “var” di Palazzo Madama hanno votato si, mentre nella prima chiamata si era astenuti. Per quanto riguarda il Centrodestra, a parte le due defezioni di Rossi e Causin (giù fuori da Fi), ha retto nella sua compattezza con l’area centrista che è rimasta agganciata in toto ai dettami della coalizione di votare “no” alla fiducia a Conte.
Ora, dopo l’esame del Parlamento è quasi certo che oggi Conte andrà da Mattarella. Non è chiaro cosa accadrà, ma è probabile che il Presidente della Repubblica possa prendere atto della condizione critica e cerchi di mettere in piedi un altro governo (Istituzionale) in vista delle elezioni anticipate a giugno prima del “Semestre bianco” da luglio in poi in cui non si possono sciogliere le Camere in vista della elezione del successore di Mattarella. Da non dimenticare che con questi numeri di oggi il Governo non può proseguire in maniera agevole i provvedimenti nelle varie commissioni (per l’assenza dei numeri) e ciò crea un altro grave intoppo per l’iter parlamentare. E tutto questo in un periodo in cui c’è necessità di correre per evitare il tracollo del Paese.