ALGHERO – L’installazione a forma di albero di Natale che con i suoi rami di corallo avvolge la torre di San Giovanni, diventerà un’ opera permanente, rappresentativa della città di Alghero. Già tre anni fa, quando con questa installazione Alghero si era candidata come capitale della creatività all’Unesco, le immagini avevano fatto il giro di tutta Europa. Da qui, la decisione di restaurare e recuperare i rami di corallo che formano la struttura dell’installazione grazie al lavoro di precisione e maestria del suo ideatore, il flower designer Tonino Serra.
Oggi, venerdì 4 febbraio, è prevista la rimozione del ramage che sarà dismesso e trasportato nella sede dell’ ex mercato civico dove verrà visionato per un’operazione di restyling. Alcuni rami presentano delle infiltrazioni d’acqua e dovranno essere restaurati, altri riciclati. Si provvederà successivamente al recupero di altro ramage in modo da riprodurre esattamente l’ opera originale. Da un’idea di arredo urbano di grande valore artistico a cura dell’artista algherese Tonino Serra ad installazione permanente che rappresenta simbolicamente la Riviera del Corallo e che incornicia non solo la torre di San Giovanni ma anche il cuore pulsante della città vecchia. Quest’ opera ha avuto un enorme successo sia in città che fuori le mura.
La volontà della Fondazione era renderla fruibile come installazione permanente non solo per la spettacolarità della stessa, resa ancora più affascinante da giochi di luci e cromie, ma soprattutto per il valore identitario, legato al corallo e al nuovo modo di guardare al contesto urbano riciclando e riutilizzando i materiali di risulta. Da non sottovalutare l’aspetto del riciclo come operazione di contenimento delle spese ad opera della Fondazione Alghero che riparte dopo una stagione da dimenticare, come in tutti i comuni isolani che vivono di turismo, e concilia i nuovi obiettivi dell’economia circolare legati all’Agenda 2030 con la creatività e originalità dei suoi arredi urbani. “L’idea di riutilizzare i materiali, di reinterpretarli, e di trasformarli nel loro significato simbolico è stata vincente”-ha evidenziato Tonino Serra. I rami saranno ridipinti con una tinta al quarzo rosso e rappresentano la realtà materica del corallo mentre il colore rosso rappresenta l’ amore, il futuro propizio al quale guardare con fiducia.
Nonostante la triste realtà della pandemia, la Fondazione e l’amministrazione di Alghero affrontano in maniera intelligente l’arte urbana del riciclo senza rinunciare alla bellezza e all’ unicità. Far si che l’ installazione viva per sempre, rende Alghero una delle città più originali dell’isola”. Una volta completato il restauro, al quale parteciperanno anche i ragazzi del liceo artistico, Istituto istruzione superiore E.Fermi, l’ opera verrà ricollocata davanti alla torre come da composizione originale entro il mese di marzo.