4 Corsie ancora senza Commissario: “siamo preoccupati”

ALGHERO – “La nomina da parte del Presidente del Consiglio Draghi di 29 commissari per 57 opere pubbliche, opere che erano già finanziate e aspettavano di essere attuate come la Strada Sassari-Alghero, che invece è stata dimenticata, inizia a preoccuparci”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta il via libera dato dal Governo alla nomina dei 29 supercommissari scelti per la realizzazione delle 57 opere infrastrutturali, comprese alcune strade, che ha dimenticato la Strada Sassari-Alghero. L’ex sindaco di F.I della cittadina catalana, assieme a FI, PSD’AZ, UDC e Gruppo misto aveva recentemente manifestato fiducia in una imminente nomina del Commissario da parte del Governo in applicazione del Decreto semplificazioni.

“Eravamo fiduciosi nella possibilità che il Presidente Solinas potesse essere nominato commissario straordinario per la realizzazione della Quattro corsie Sassari-Alghero -commenta Tedde-. Così come è stato nominato commissario il presidente della Regione Sicilia Musmeci per altra opera pubblica.” L’esponente politico ricorda ancora una volta che il decreto semplificazioni dispone che per l’esecuzione e l’accelerazione degli interventi infrastrutturali che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico, a livello regionale o locale, i commissari straordinari possono essere abilitati ad assumere direttamente le funzioni di stazione appaltante, operano in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici e provvedono ad esercitare le loro funzioni anche a mezzo di ordinanze, tagliando in modo considerevole i tempi.

“Siamo piuttosto preoccupati per l’assenza del commissario per la Strada Sassari-Alghero in questa tornata di nomine. Crediamo che tutte le forze politiche e i sindaci della provincia, senza distinzione di casacche, debbano fare sentire alta la protesta del territorio per questa incomprensibile omissione. Solo una applicazione rapida della norma ci darebbe la speranza di recuperare almeno in parte il tanto, troppo tempo sprecato –chiude Tedde-.”