CAGLIARI – La Regione aggiorna gli interventi viari considerati prioritari e reitera la richiesta di commissariamento già avanzata due anni fa ma caduta nel vuoto. La Sardegna non è stata infatti inserita tra le 58 opere nazionali da commissariare nonostante sia interessata da alcune fondamentali interventi che continuano a scontare notevoli ritardi rispetto alle tempistiche programmate per la loro realizzazione. Da qui la richiesta affinché vengano utilizzati gli strumenti che le recenti norme hanno messo a disposizione con la nomina di un commissario straordinario individuato nella figura del Presidente della Regione (con conseguente risparmio per le casse regionali), come già era stato deciso in sede di Conferenza Unificata il 25 luglio 2019.
“Chiediamo al Governo che venga tenuto aperto il dossier Sardegna e che alla prima tranche di opere nazionali passate sotto la guida di un Commissario ne segua una seconda che tenga in considerazione il deficit infrastrutturale della Sardegna – spiega l’Assessore dei Lavori Pubblici Aldo Salaris – L’esigenza nasce dall’analisi della situazione attuale e dall’urgenza di utilizzare tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione per trovare soluzioni a una situazione non più accettabile. Si tratta di opere fondamentali – continua l’Assessore – che coinvolgono gli assi portanti degli spostamenti interni e condizionano i collegamenti con le porte di accesso all’Isola costituite dagli aeroporti di Cagliari, Alghero ed Olbia e dai porti di Cagliari, Olbia, Porto Torres, Santa Teresa e Palau”.
Rientrano nell’elenco, considerato strategico per lo sviluppo della Sardegna, la S.S. 131 “Carlo Felice”; la S.S. 291 “Sassari-Alghero”; la S.S. 125 Nuova Orientale Sarda; la nuova S.S. 125/133bis Olbia – Palau; la Circonvallazione di Olbia; la S.S. 127 “Settentrionale Sarda”; la S.S. 195 “Sulcitana” Cagliari – Pula; la SS 130; la S.S. 554 – asse attrezzato urbano; la S.S. 125 – Connessione tra S.S. 554 e la Nuova S.S. 554; la SS195/SS293; la SS126dir.
“Il livello di pericolosità di numerosi tratti stradali – ha evidenziato l’Assessore – è molto elevato e non sono più accettabili le dilatazioni dei tempi e i continui ritardi nella progettazione e realizzazione delle opere, anche e soprattutto alla luce degli incidenti spesso mortali che continuamente interessano strade sulle quali esistono, inutilizzate, ingenti somme, come la SS131, la SS130, la SS554 per esempio. L’esistenza di una rete viaria efficiente, sicura e adeguata – ha concluso l’esponente della Giunta Solinas – è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna