ALGHERO – “Facciamoci trovare preparati a trattare i pazienti che hanno affrontato il virus. Programmiamo il post Covid-19 rafforzando Pneumologia”. Secondo i gruppi politici algheresi di F.I, PSd’Az, Gruppo Misto, e Udc, la forte incidenza delle conseguenze post Covid – 19 nei positivi, specie per i ricoverati in ospedale, che producono patologie polmonari, cardiovascolari, neurologiche, reumatologiche e psicologiche deve far riflettere fin d’ora su come il sistema sanitario algherese deve affrontarle. “Specie le conseguenze a carico dell’apparato respiratorio, con malattie polmonari interstiziali, embolie, polmoniti e complicazioni derivanti da intubazione debbono fin d’ora far alzare la guardia al sistema sanitario”.
“Il follow-up di questi pazienti, cioè la successiva fase di controllo continuo o programmato, deve prevedere un puntuale percorso di valutazione clinica-strumentale finalizzato in primo luogo alla diagnosi delle complicanze da Covid-19, fino ad affrontare le esigenze acute e gestire i pazienti sotto l’aspetto psicosociale. Queste pratiche corrette si scontrano oggi con l’’obsolescenza delle attuali apparecchiature, che non consentono la valutazione di pazienti con polmonite interstiziale, con la carenza di spazi e con una inadeguata organizzazione strutturale per la gestione del paziente in modo multidisciplinare. L’implementazione di spazi e attrezzature consentirebbe una migliore gestione specialistica delle patologie polmonari post Covid-19 e di quelle croniche.
“Oggi il presidio Tisiopneumologico e di fisiopatologia respiratoria del Distretto di Alghero, allocato presso l’Ospedale Marino, presenta forti criticità in termini strutturali, di apparecchiature e di personale. Ha a disposizione una sola stanza per le visite e gli esami ed una per l’accettazione, e una dotazione di personale limitata a un solo medico e 2 infermiere. L’apparecchiatura per le prove di funzionalità respiratoria sono obsolete. Mancano ambienti per i test del cammino e per verificare la funzionalità respiratoria ed è impossibile valutare o eseguire interventi terapeutici. Se vogliamo programmare fin d’ora il periodo post Covid-19 é urgente riorganizzare il Presidio come Unità Operativa Semplice, consentendogli di fare attività ambulatoriale, con visite e esami strumentali,test funzionali e Day-Hospital. Occorre una stanza adeguatamente aerata per esami strumentali, una per eseguire terapie con due letti e un corridoio per esecuzione del Test del cammino”.
“In questi ambienti dovranno essere integrati una apparecchiatura per le prove di funzionalità respiratoria e dovranno essere dotati di un altro medico specialista e un infermiere. Non è necessario un grande impegno finanziario e di risorse umane per farci trovare preparati ad affrontare le conseguenze della pandemia. Ma pensiamoci adesso. Crediamo che il sindaco Conoci debba chiedere con forza l’intervento della ATS per dare il necessario sostegno ai pazienti Covid-19 che una volta guariti dal virus debbo essere posti nelle condizioni di eliminarne le conseguenze e di avere una buona qualità di vita.