ALGHERO – L’Amministrazione Comunale di Alghero ha deciso di intraprendere un percorso virtuoso che, parallelamente e in linea con gli obbiettivi posti dalla Comunità Europea, contenga il consumo e la vendita degli oggetti in plastica mono-uso non degradabile, sino alla loro graduale eliminazione nei termini previsti dalla Comunità Europea. Sta quindi predisponendo un’ordinanza che riduca l’uso della plastica in tutto il territorio Comunale. Il quantitativo dei rifiuti di plastica nell’ambiente marino è in aumento, a discapito degli ecosistemi, della biodiversità nonché, potenzialmente, della salute umana, ed è causa di diffuse preoccupazioni. Allo stesso tempo, materiale prezioso che potrebbe essere reintrodotto nell’economia va sprecato una volta disperso nell’ambiente. La plastica costituisce l’80-85% del totale dei rifiuti marini, in base ai conteggi degli oggetti rinvenuti sulle spiagge.
“Gli oggetti di plastica raccolti più frequentemente nelle spiagge e nelle aree ad esse contigue sono “monouso” usa e getta” dichiara l’assessore Montis Ma non solo, l’ufficio programmazione ha ricevuto mandato di attivarsi per la ricerca di fonti di finanziamento utili ad attuare quelle azioni, tese alla riduzione dell’uso della plastica, contenute nel PAES Piano di azione per l’energia sostenibile ( Scaturito dal Patto dei Sindaci) adottato nel 2011 dall’amministrazione Lubrano e rispolverato dall’Assessore Montis quale utile strumento a cui son dedicati appositi finanziamenti. Dalla creazione di gruppi d’acquisto tra operatori, che attraverso le proprie azioni promuovano la cultura del rispetto dell’ambiente, l’attenzione agli stili di vita e la ricerca del benessere, alla promozione di protocolli d’intesa con i commercianti, le catene di distribuzione e i produttori locali per diffondere la vendita dei prodotti sfusi o con il sistema del vuoto a rendere, tutti strumenti utili a ridurre l’uso spropositato di imballaggi dannosi per l’ ambiente.
“Dobbiamo iniziare ad accompagnare utenza e operatori al cambiamento che ci attende – afferma Montis – in maniera graduale, rendere sostenibile ( anche economicamente) questa transizione, guardare a forme di riciclo selettivo da incentivare magari con sistemi di premialità, penso alle macchinette mangia plastica – Bottle to Bottle per il P.E.T. – che, dove presenti, producono grandi risultati. Un occhio di riguardo, lo avranno anche i fornitori, per questo procederemo in maniera graduale e condivisa con tutti. Atti doverosi verso il futuro, che son sicuro troveranno l’appoggio e la condivisione anche delle diverse associazioni di categoria”.