ALGHERO – “Nel leggere l’articolo apparso ieri sull’Unione Sarda con il titolo “Battaglia legale sui cieli sardi” emergono con chiarezza le motivazioni relative all’indecisione dell’Assessore Deiana nel voler stipulare i contratti con la Ryanair su Alghero. E’ in corso uno scontro furibondo tra Alitalia e Ryanair e l’assessore non vuole prendere decisioni che possano creare problemi ad Alitalia. Leggiamo infatti che il TAR Sardegna ha deciso che la Sogeaal deve far vedere i contratti che ha stipulato con Ryanair per comprendere se tali contratti, in qualche maniera, contengano aspetti che possano aver danneggiato l’ex compagnia di bandiera italiana”. Stefano Lubrano, già Sindaco di Alghero e Presidente del movimento Patto Civico interviene su un tema che conosce piuttosto bene vista anche il suo precedente ruolo come leader della Confindustria.
“Troviamo tutto questo decisamente sconfortante; infatti con il proprio pronunciamento del 2014 l’Unione Europea stabiliva che la Sogeaal e la Regione Sardegna venivano considerate come un’unica entità e in quest’ottica potevano operare come un privato nell’attuazione di politiche di co-marketing nei confronti delle altre compagnie aeree; tale pronunciamento riguardava sostanzialmente anche i periodi pregressi in quanto risultava, e risulta, dimostrato il ritorno economico dall’investimento fatto. Ricordiamo anche che gli accordi siglati da Sogeaal non avevano carattere selettivo, ovvero non riguardavano solo una compagnia aerea (Ryanair) ma riguardavano tutte le compagnie aeree che si proponevano su Alghero. Non è un caso che, documenti alla mano, la decisione dell’UE n. 2015/1584 del 1 ottobre 2014 all’articolo 3 citava così: “le misure cui l’Italia ha dato esecuzione a favore di Ryanair, Alitalia, Airone, Volare, Bmibaby, Air Vallée ed Air Italy, non costituiscono aiuti di Stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del trattato”.
“Quindi le azioni adotatte per Ryanair, ma anche come abbiamo visto per Alitalia ed altre compagnie aeree non costituiscono aiuti di Stato. Le recentissime precisazioni della Commissaria ai trasporti dell’UE, Violeta Bulc, a cui Deiana si aggrappa per giustificare la propria condotta, ribadivano la possibilità per gli stati membri di sostenere, in forma regolamentata, azioni di aiuto di stato compatibili a favore di compagnie aeree per l’avvio di nuove rotte. Queste possibilità, legate al raggiungimento di un ben definito interesse comune, sono dettagliatamente codificate all’interno dei Servizi di Interesse Economico Generale e non c’entrano nulla con quanto stabilito nel finanziamento pubblico agli aeroporti sul principio dell’operatore in un’economia di mercato; e proprio questo principio, per Alghero, è stato validato con il cosiddetto test dell’operatività di economia di mercato (in gergo test MEO) nel pronunciamento del 2014 dove è stato deciso che quanto fatto dalla Regione e dalla Sogeaal dal 2000 al 2010 ( visti come unica entità essendo la RAS proprietaria della società) non costituisce aiuto di stato e pertanto legittimo.
“Pertanto il pronunciamento del TAR Sardegna, di cui abbiamo letto ieri, dimostra come in effetti l’inattività di Deiana su Alghero non dipenda da eventuali interventi negativi di Bruxelles ma evidenzia il timore che il ribadire il contratto con la compagnia irlandese possa infastidire Alitalia. Ricordiamo al prof. Deiana che riveste il ruolo di assessore della Regione Sardegna e non di consulente di Alitalia, e pertanto deve occuparsi e preoccuparsi del bene del popolo sardo, che deve essere difeso e tutelato dalle diatribe di mercato di Alitalia, che, lo ricordiamo, non opera più con uno status di “compagnia di bandiera” ma è un vettore privato controllato dalla Etihad compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti”.
“L’assessore Deiana non ha scuse, l’UE dice che la Sogeaal può essere sostenuta come fatto fino ad ora; la cancellazione delle 14 rotte su Alghero da parte di Ryanair sono un danno economico e sociale incalcolabile per Alghero e per tutto il nord-ovest della Sardegna. Pensiamo che anzichè fare una colletta per riparare a questo danno occorra invece effettuare una vera e propria class- action contro l’assessore Deiana, che deve immediatamente dimettersi dal proprio incarico”.
Nella foto un volo Ryanair
S.I.