ALGHERO – Ci sono personaggi e personaggi. Vincenzo Mollica è uno tra quelli che rappresenta in toto la cultura italiana e nello specifico la Rai tv. Dunque, un vero personaggio o meglio un protagonista. Non solo per la sua storia personale (già di per se unica), ma soprattutto per quello che rappresenta ovvero un Paese che, per diversi motivi, non c’è più. Un mondo in cui arte e cultura erano al primo posto e i risultati si vedevano.
L’Italia, infatti, primeggiava. Poi non è stato più cosi. Ma, come emerso anche nell’intervista in esclusiva realizzata dal giornalista, addetto stampe e operatore culturale Stefano Idili, la vittoria della Nazionale di calcio può rappresentare un segnale che, connesso con la guida del Governo da parte di un altro fuoriclasse che è Mario Draghi, potrebbe condurre nuovamente il Belpaese ad essere un faro per cultura, arte e dunque pure economia.
Una chiacchierata anche emozionante con ricordi di Mina, Alberto Sordi, Battiato, Raffaella Carra, Proietti che sarà trasmessa dall’emittente di Sassari, ma riferimento per l’intero territorio, Canale 12 (oggi alle ore 16.30 e poi successive repliche) e poi, da domani, anche su Alguer.it e poi nei prossimi giorni pure nel canale you tube di Agheronews. Mollica è un gigante. E’ uno che può ancora raccontare un mondo passato ma ancora oggi totalmente influente. Grazie alla Fondazione Alghero del presidente Andrea Delogu, con proposta di Antonio “Toto” Ferro ed Enrico Daga, potrà raccontare parte della sua vita nella conversazione di oggi a Lo Quarter dalle 21 dal titolo “Prima che mi dimentichi tutto”. Per un popolo sempre più smemorato, sentire i ricordi di un protagonista della storia italiana, è d’obbligo.
Foto Andrea Manca